Il mese sindacale

A cura dell'Ufficio Sindacale CISL Scuola

Gli impegni di marzo

Organici personale docente ed ATA
A fine febbraio è stato attivato il tavolo sugli organici del personale docente, educativo ed ATA. A fronte di una sostanziale conferma dell’attuale organico dei posti comuni, le principali novità riguardano: la ripartizione del contingente aggiuntivo di 9.000 posti per il sostegno (ultima tranche dei 25.000 previsti dalla Legge di bilancio per il 2021), l’aumento dei posti di specialista per l’insegnamento di educazione motoria nella scuola primaria, ora esteso anche alle classi 4°, e la rideterminazione dei posti che possono essere impegnati per la costituzione delle classi in deroga ai parametri fissati dal DPR 81/2009. Su quest’ultimo argomento, tenuto conto della forte riduzione dei posti prospettata dal Ministero, la Cisl Scuola ha attivato il confronto che si terrà nei primi giorni di marzo. Per il personale ATA, viene confermato l’attuale organico con l’unica eccezione del personale Dsga per il quale si stanno predisponendo gli atti necessari a seguito del dimensionamento della rete scolastica.

Mobilità
Nei prossimi giorni avranno luogo l’informativa e il confronto sulla prossima ordinanza ministeriale relativa alla mobilità docenti, educatori ed ATA. Ad oggi, si è ancora in attesa del parere che la Commissione Europea deve rilasciare al Ministero sulla possibilità di aprire le fasi della mobilità anche ai neo assunti in ruolo dell’a.s. 2022/23. Al momento, il Ministero è fermo nel sostenere che le norme contenute nel D.L.36/22 trovano applicazione anche per i neo assunti 22/23; la Cisl Scuola ha fortemente contrastato tale interpretazione, ritenendo che tali disposizioni, con i connessi vincoli, possano applicarsi solo ai vincitori delle nuove procedure concorsuali. Vale la pena ricordare che il contratto integrativo siglato l’anno scorso dalla sola Cisl Scuola aveva consentito, pur in presenza di altri vincoli imposti dalla legge, ad oltre 15.000 docenti neo-assunti di poter ottenere una migliore sede di titolarità. Tale contratto ha inoltre garantito a tutti i docenti che hanno ottenuto trasferimento provinciale (oltre l’85% del totale) di non essere vincolati, per legge, sulla nuova sede.

Rinnovo CCNL
Il rinnovo del CCNL per il comparto Istruzione e Ricerca entra finalmente nel vivo. Si è concluso l’esame della parte del testo comune a tutte le sezioni, nelle ultime sedute, anche quello relativo alla sezione Scuola. A tale proposito, la Cisl Scuola ha proposto che la materia relativa alle sanzioni disciplinari da applicare al personale docente sia trattato in una apposita sequenza contrattuale. La Cisl Scuola, rispetto al testo proposto dall’Agenzia, ha anche richiesto la trattazione approfondita di temi sfuggiti per ora alla negoziazione: formazione in servizio del personale docente, educativo ed ATA, professione docente (con particolare riguardo alle ore funzionali), part time del personale, stipula dei contratti a tempo determinato da parte di soggetti già di ruolo (artt.36 e 59), adeguamento della normativa dei congedi e dei permessi alle novità introdotte da disposizioni di legge (ad esempio, il congedo obbligatorio di paternità, il congedo parentale, ecc.). Resta ancora da definire, infine, l’assetto dei nuovi ordinamenti professionali ATA che, come da intesa tra le parti, verrà affrontato al termine dell’esame delle varie sezioni.

Reclutamento docenti
In questo mese il Ministero comunicherà alle Organizzazioni Sindacali gli esiti del confronto avuto con la Commissione Europea sull’applicazione di quanto prevede in materia di reclutamento dei docenti il D.L.36/22. Alcuni dei provvedimenti indispensabili per l’applicazione della nuova disciplina (per esempio, il DPCM che doveva regolare l’acquisizione dei nuovi 60 CFU necessari per la nuova abilitazione, il riconoscimento dei 24 CFU già acquisiti, ecc.) per la cui emanazione era fissata la scadenza al 31 luglio 2022, ad oggi non hanno ancora visto la luce. Tutto questo ha condotto la CISL Scuola a proporre, per gli anni 2023/24 e 2024/25, una fase transitoria che appare necessaria per raggiungere l’obiettivo delle 70.000 assunzioni previste dal PNRR, il cui conseguimento è requisito indispensabile per ottenere parte dei finanziamenti previsti per la scuola. In questa fase transitoria dovrebbe trovare spazio anche la giusta valorizzazione del personale che da anni garantisce, con le supplenze, il funzionamento della scuola statale: la proposta a tal fine è di utilizzare anche le GPS come canale di reclutamento, accompagnato da un percorso formativo di tipo universitario.
Per un puntuale aggiornamento della situazione, su questo come su tutti gli altri argomenti, invitiamo a seguire la pubblicazione delle notizie sul nostro sito www.cislscuola.it.