News
Le disposizioni per la scuola nel DL 1/2021, chi riprende in presenza e chi a distanza
Il Decreto Legge n.1/2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.3 del 5 gennaio 2021, contiene fra l’altro disposizioni riguardanti le attività...
Inopportuno proporre recupero attività in modo indistinto, si rischia di demotivare chi oggi insegna e studia
Roma, 7 dic. - (Adnkronos). "La scuola non è mai stata chiusa. Nelle scuole si lavora ogni giorno, tra mille difficoltà che non dipendono dal personale docente o da altri. Le attività programmate sono valide e vengono proposte sulla base di decisioni collegiali, le...
Calendario scolastico 2014/15, firmata l'Ordinanza Ministeriale
Lo scorso 6 agosto la ministra Stefania Giannini ha firmato l'O.M. relativa al calendario per l'anno scolastico 2014/15. In allegato all'ordinanza è stata diffusa una scheda con i calendari deliberati da ciascuna Regione.
Calendari scolastici (nazionale e regionali) per l'a.s. 2012/13
Il MIUR ha emanato l'Ordinanza 68 del 1°.8.2012 relativa al "calendario scolastico nazionale per l'a.s. 2012/13" con la quale si precisa:
CNPI: i pareri su "Indicazioni Nazionali", "Autonomia e governance del sistema", "Calendario"
Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) - nella seduta di mercoledì scorso, 25 luglio - ha licenziato:
Eccezionali eventi atmosferici e adeguamenti dei calendari scolastici regionali: l'anno scolastico è comunque valido
Il comunicato stampa diffuso oggi sul sito web del Ministero dell'Istruzione precisa che: "... a causa degli eventi atmosferici, molte scuole non potranno effettuare i 200 giorni di lezione previsti dal decreto legislativo 297 del 1994. Ma...
Calendario scolastico nazionale per l'a.s. 2010/11
Il MIUR ha emanato l'Ordinanza Ministeriale n. 53 del 25.6.2010 relativa al "calendario scolastico nazionale" per l'a.s. 2010/11 con la quale si precisa: 1) la data di...
Calendario scolastico (nazionale e regionali) per l'a.s. 2009/10
Il MIUR ha emanato l'Ordinanza Ministeriale n. 74 del 5.8.2009 relativa al "calendario scolastico nazionale" per l'a.s. 2009/10 con la quale si stabiliscono: 1) l'inizio...
Il CNPI sul riordino degli istituti tecnici e professionali e dei licei (oltre al parere sul calendario scolastico e due o.d.g.)
Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) - nella seduta di mercoledì scorso, 22 luglio - ha licenziato sei provvedimenti.
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Calendario scolastico (nazionale e regionali) per l'a.s. 2008/09
Sul sito del MIUR è stata pubblicata l'Ordinanza...
Dal CNPI due argomentate e interessanti decisioni: un parere (calendario scolastico) e una pronuncia (formazione docenti)
Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) - nella seduta odierna - ha approvato: 1) il "parere" sullo "schema di O.M. concernente il calendario...
Calendari scolastici regionali per l’anno 2007/08
In materia, è stata pubblicata - in data odierna, sul sito Internet del MPI - la tabella concernente i "calendari...
Calendario scolastico nazionale per l’anno 2007/08. L'annuale Ordinanza Ministeriale
Il MPI - con l'odierna Ordinanza n. 57 - stabilisce, per l'a.s. 2007/08: 1) l'inizio degli Esami di Stato conclusivi...
Calendario scolastico 2006/2007
Pubblichiamo l'Ordinanza ministeriale n. 58 del 31 luglio 2006 avente per oggetto "Calendario Scolastico nazionale per l'anno 2006/07" e l'
Lettera al Ministro della P.I. - Richiesta incontro urgente su problematiche avvio a.s.
Con una lettera del 28 luglio 2006, le Organizzazioni sindacali confederali Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno richiesto un incontro urgente al...
Dal CNPI (adunanza del 20.7.2006) argomentati e interessanti pronunce (2) e ordini del giorno (1)
Nella seduta di ieri, giovedì 20 luglio - con la partecipazione del Presidente, il Ministro Fioroni - il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) ha approvato all'unanimità: 1) il
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.