Riforma degli assetti contrattuali nel Pubblico Impiego: sottoscritta l'Intesa
04.05.2009 20:07
Giovedì scorso, 30 aprile, Governo ed Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto l'"Intesa per l'applicazione dell'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 ai Comparti contrattuali del settore pubblico".
L'Intesa recepisce i contenuti del suddetto "Accordo quadro", sostanzialmente individuabili:
- nella durata triennale del CCNL, tanto per la parte normativa che economica;
- nell'assetto della contrattazione collettiva su due livelli;
- nell'assunzione dell'Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato (IPCA, al netto dei prodotti energetici importati) quale parametro di riferimento per l'individuazione degli indici previsionali dell'inflazione, da applicarsi alla base di calcolo delle voci stipendiali. Detto indice sarà mantenuto invariato per il triennio di contrattazione.
L'Intesa - che fa riferimento all'insieme dei comparti contrattuali del settore pubblico - dovrà necessariamente prevedere, data la peculiarità istituzionale, organizzativa e funzionale del sistema scolastico, ulteriori momenti di confronto per la definizione di una più mirata disciplina di dettaglio. In particolare circa:
- l'individuazione della sede di contrattazione di secondo livello e delle materie ad essa delegate (in tutto o in parte) dal CCNL o dalla legge;
- le modalità, gli strumenti e le procedure di valutazione delle performance relativamente alle diverse amministrazioni pubbliche;
- la composizione del Comitato Paritetico Nazionale "quale specifica sede di monitoraggio e analisi degli effetti della contrattazione";
- l'impatto sul sistema scolastico dei provvedimenti delegati di attuazione della legge 15/09 ("Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti").