Parere del CSPI sulle “Rete nazionale delle scuole professionali”
Nell'adunanza plenaria svoltasi ieri, 6 dicembre, in modalità telematica nel rispetto delle misure governative concernenti l'emergenza sanitaria, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, a stragrande maggioranza, il proprio parere sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, recante la "Definizione dei criteri e delle modalità per l'organizzazione e il funzionamento della Rete nazionale delle scuole professionali, di cui all’articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61".
Il CSPI in premessa:
- ritiene che la Rete Nazionale potrebbe avere un effetto promotore per le finalità già previste per legge, ed oggi ancora più attuali ed estremamente dirimenti per lo sviluppo e il rilancio del Paese, con il riconoscimento del ruolo centrale dell’istruzione e formazione professionale nel periodo attuale segnato dalle transizioni verde e digitale, oltreché dalla pandemia da Covid-19;
- sottolinea, nel richiamare quanto già espresso in precedenti pareri, gli aspetti qualificanti e identitari degli Istituti Professionali, da un lato “scuole territoriali” e dall’altro scuole aperte al futuro poiché volte a favorire processi di rinnovamento;
- auspica che la Rete Nazionale sia di effettivo aiuto nel favorire l’attuazione dell’innovazione e il rilancio dell’istruzione della formazione professionale in un quadro nazionale di governo del sistema nel rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite e diventi volano per l’intero settore;
- auspica altresì la presenza negli organi di indirizzo e coordinamento della Rete di un maggior numero di istituzioni scolastiche e formative al fine di una equilibrata rappresentanza;
- propone di rafforzare nel testo dello schema di decreto in esame la collaborazione tra Istruzione Professionale, IeFP e Formazione per il completo sviluppo delle filiere formative professionalizzanti anche nel rapporto con gli ITS;
- ritiene che in merito alla “valorizzazione del sistema duale” sia importante la definizione dei LEP, così come previsto dalla normativa di riferimento, in modo da garantire omogenei livelli di qualità;
- auspica infine che la Rete promuova azioni per l’orientamento in uscita dal primo ciclo, rispettoso delle attitudini personali di ogni singolo studente, che consentano di acquisire una puntuale e specifica conoscenza dei settori produttivi e occupazionali del territorio, anche per contrastare la dispersione scolastica.
Il CSPI ha espresso parere favorevole a condizione che siano accolte le riflessioni espresse in premessa e le proposte di integrazione, soppressione e/o modifica relative al testo dell’articolato.
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