Linee guida sui viaggi di istruzione, presto dal Miur una nota di chiarimento
Si è svolto nella mattinata odierna al Miur, presso la Direzione generale dello studente, l’integrazione e la partecipazione - a seguito della recente richiesta sindacale unitaria - l’incontro di informativa sulla nota n. 674 emanata lo scorso 3 febbraio in materia di “visite e viaggi d’istruzione”.
L’Amministrazione ha preliminarmente ripercorso il contesto nel quale è stato prodotto il Vademecum della polizia stradale, poi allegato alla nota del 3 febbraio. Pur consapevole delle preoccupazioni che si sono diffuse tra il personale dopo l’uscita della nota, anche per il modo in cui gli organi di informazione ne hanno dato notizia, la dott.ssa Boda, per conto della delegazione ministeriale, ha ribadito che non era certamente intenzione addossare ai docenti responsabilità che non sono in alcun modo previste nel loro profilo professionale.
Su richiesta delle organizzazioni sindacali l’Amministrazione si è detta disponibile a definire e diffondere una nota di chiarimento, la cui bozza sarà preliminarmente condivisa con i sindacati medesimi. L’Amministrazione ha convenuto, inoltre, sulla necessità di intervenire in supporto degli istituti scolastici e di promuovere un ampio e costante coinvolgimento della polizia stradale nei controlli dei mezzi di trasporto utilizzati per i viaggi di istruzione e le visite didattiche, allo scopo di tutelare la sicurezza degli alunni e degli stessi docenti.
A margine dell’incontro, l’Amministrazione ha anche anticipato l’ipotesi di creare un portale per la registrazione dei gruppi scolastici che effettuano visite all’estero, allo scopo di intervenire più efficacemente in caso di eventi critici che possano coinvolgere i Paesi ospitanti.
E’ stato anticipato, infine, che vi saranno ulteriori momenti di incontro su alcune specifiche tematiche, tra le quali la definizione di “linee guida sul primo soccorso” e la definizione di criteri di ripartizione dei fondi per la “scuola in ospedale”. La dott.ssa Boda ha anche annunciato che saranno disponibili 15 milioni di euro da destinare ad interventi indirizzati ad alunni stranieri e altri fondi previsti per le periferie (anche quelle “mentali”).