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Consiglio Generale Cisl Scuola, conclusi i lavori. Il documento conclusivo
Conclusi con la replica del segretario generale Francesco Scrima
i lavori del Consiglio Generale Cisl Scuola, svoltosi il 22 e 23
luglio a Bagni di Tivoli e ai quali è intervenuta anche la
segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan.
E' stato approvato un documento che...
In Gazzetta Ufficiale la legge, è la numero 107 del 13 luglio 2015
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di riforma della scuola approvata in via definitiva dalla Camera il 9 luglio scorso. E' la legge...
Scrima: una brutta legge, una pessima giornata per la scuola
È una brutta legge quella approvata oggi dal Parlamento, che non risolve ma aumenta i problemi della scuola, ridotta ancora una volta a pretesto per giochi politici fini a se stessi. Il nostro giudizio è pesante sia per i contenuti del provvedimento, sia per il modo in cui è...
Scrima: «Più risorse? Ma quando mai, ancora altri tagli!»
Mentre continua la propaganda del governo sulle risorse che verranno, viene fuori l’amara realtà: per il prossimo anno scolastico meno insegnanti, meno personale amministrativo e ausiliario. Questo ci dicono, al di là degli slogan, le cifre messe nero su bianco dal MIUR in...
Manifestazione della scuola a piazza Montecitorio
Organizzata dalle strutture regionali del Lazio, con il sostegno delle segreterie nazionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu, è in corso di svolgimento dalle ore 16 a piazza Montecitorio, davanti la Camera dei Deputati, una nuova ulteriore...
Il testo defintivo del disegno di legge approvato ieri dal Senato
Questo il testo ufficiale del ddl (maxiemendamento 1.9000) sulla “Riforma del sistema nazionale di...
La ragionevolezza che il governo non ha avuto
Si riporta, di seguito, il testo della dichiarazione di voto espressa nell'aula di palazzo Madama dal sen. Roberto Ruta, in dissenso dal gruppo PD, sulla questione di fiducia posta dal Governo sul ddl "Buona scuola". "Presidente, colleghi senatori,...
Scrima: “L’offesa alla scuola è arrivata”
L’offesa alla scuola è arrivata. Dura, cercata, voluta. E’ giunta con un voto di fiducia imposto contro ogni regola di buon senso e di saggezza politica, vista la delicatezza di una materia così complessa, centrale per la vita del Paese e il suo futuro. Il Governo ha ottenuto...
Scuola: maxi emendamento, l'ennesimo atto di arroganza del governo non fermerà la protesta
La decisione del governo di procedere sulla riforma con un maxi emendamento, su cui intende porre il voto di fiducia, è l'ennesimo atto di arroganza nei confronti della scuola, del parlamento e del Paese. Una decisione intollerabile per il metodo e per i contenuti, che abbiamo...
Cacciari: così non va, i prof vanno motivati. Basta diktat dal premier
Professore universitario, filosofo, ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari guarda con spirito critico da sinistra alla riforma della scuola proposta dal governo Renzi. L'intervista di Gigi Di Fiore (Il Mattino, 23 giugno 2015)
Il testo del nuovo documento delle 32 associazioni
Come annunciato, le 32 sigle promotrici de “La Scuola che cambia il...
Scrima: è falso che senza riforma non servano le assunzioni
E’ un falso clamoroso quello che sta diffondendo il premier nel tentativo di “nobilitare” il suo ricatto sulle assunzioni. Non è vero che senza la riforma le assunzioni non servirebbero: non si raccontino frottole, ogni anno vengono assunti, perché la scuola possa funzionare...
Scuola, segretari generali CGIL CISL UIL scrivono a Renzi
Dia seguito all'impegno di una consultazione con i sindacati assunto dal Governo nell'incontro del 12 maggio scorso. Così i segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo si rivolgono al premier Renzi in una...
"Far vincere la Scuola", un nuovo documento delle 32 associazioni
Dopo il documento diffuso all'atto dell'avvio del dibattito parlamentare sulla riforma della scuola e l’
Scrima: «Riforma, sulla consultazione “contrordine compagni”?»
Tre giorni fa l’annuncio nientemeno che di una “conferenza nazionale sulla scuola”, oggi il "contrordine compagni": sulla legge di riforma il Premier dice di voler “tirare dritto”, portandola ad approvazione in tempi così rapidi da risultare...
Stabilizzare i precari è una necessità. Pronti al confronto ma non a finta consultazione
"Non si possono condizionare le 100.000 assunzioni degli insegnanti all’espressione di un consenso sui contenuti sbagliati del disegno di legge sulla scuola. La stabilizzazione dei rapporti di lavoro è fondamentale per tante persone che da anni lavorano nella scuola e...
La mobilitazione della scuola costringe Renzi a frenare
Fermo restando che occorre capire bene il significato e la portata delle anticipazioni che stanno circolando sulle intenzioni del premier, se è vero che il governo intende prendersi, sulla riforma della scuola, una pausa di riflessione e di consultazione la notizia non può che...
La giusta attenzione alla scuola dell'infanzia
Il "Coordinamento nazionale per le politiche dell'infanzia e della sua scuola" interviene con una nota a richiamare l'attenzione sulla necessità di aprire un ampio e approfondito confronto in sede parlamentare sulla funzione sociale, culturale e pedagogica della...
Grande adesione agli scioperi, il governo sia più responsabile
Lo sciopero nelle operazioni di scrutinio sta avendo larghissima adesione, come ci si poteva attendere dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero del 5 maggio e alle manifestazioni che sono continuate e continuano in tutta Italia. Fa sorridere che qualcuno tenti di far...
Sciopero scrutini, quelli non svolti vanno rinviati a giorni successivi
Alcune recentissime segnalazioni evidenziano che in alcune scuole gli scrutini non svolti per sciopero sono stati rinviati alle ore successive della stessa giornata. Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil scuola, Snals e Gilda - attraverso una
La riforma non elimina il precariato. La Cisl Scuola scrive alla Commissione Europea
“Tranquilli, ci pensa la riforma”. Più o meno in questi termini il Governo Italiano si è rivolto alla Commissione Europea, che chiedeva delucidazioni in merito alla denuncia con cui un nostro connazionale lamentava la violazione da parte dello Stato italiano della...
Scrima: «Basta incoerenze, si torni a palazzo Chigi»
Mentre continua la protesta della scuola, che ha visto venerdì scorso le fiaccolate in tutta Italia e in questi giorni lo sciopero degli scrutini, mentre la discussione sulla riforma è in stand by in Commissione al Senato, segno forse che si è capito – stando anche a quanto...
Il MIUR anticipa la riforma: nota unitaria di forte protesta e denuncia
Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda - attraverso una nota unitaria di protesta e di ferma denuncia - hanno richiesto al Miur in data odierna, 8 giugno, un urgente incontro di informativa sindacale al fine di fare chiarezza relativamente all’incontro...
Si manifesta in tutta Italia per cambiare la riforma
La "Cultura in piazza" per correggere in modo
significativo il disegno di legge ora in discussione al Senato, una
riforma che non trova alcun consenso nel mondo della scuola.
La "Cultura in piazza" per una scuola giusta. Questo il
titolo di...
Scrima: difendiamo la contrattazione e il dialogo sociale
Che il governo punti a sottrarre al contratto, per affidarla alla legge, la regolazione di molte materie riguardanti il rapporto di lavoro non è certo una novità: sono mesi che denunciamo le “invasioni di campo” riscontrabili in più punti delle proposte sulla scuola, su aspetti...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.