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Dura nota dei sindacati scuola sulle disposizioni del DL "Aiuti" su carriere dei docenti
La denuncia dei sindacati scuola: si trovano i soldi per
tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale.
Non servono premi ma risorse per il contratto subito
Uno su dieci, dopo formazione e selezione. Insegnanti pagati a
premi e nemmeno tutti....
Non si lascino le scuole senza dirigenti, a rischio gli obiettivi del PNRR. Aprire a mobilità e assunzioni
La qualità del servizio formativo che a parole tutti invocano, è
certamente favorita e sostenuta dalla presenza dei dirigenti
scolastici a presidio delle istituzioni autonome.
È un pilastro dell’architettura della nostra organizzazione
scolastica che ad ogni scuola...
Per le assunzioni in ruolo dei docenti 94.130 posti. Barbacci: restano criticità, scelte sbagliate sul reclutamento
Diffusi dal Ministero dell’Istruzione i dati relativi alla disponibilità di posti per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente per l’a.s. 2022/23. In totale i posti da coprire sono 94.546 (di cui 30.349 di sostegno), che si riducono a 94.130...
Barbacci: ricorso su CCNI mobilità, cosa emerge da un'attenta lettura della sentenza
Alcune considerazioni in merito alla sentenza con cui il giudice del lavoro ha ritenuto di riscontrare nel comportamento del Ministero dell’Istruzione, in occasione del negoziato relativo al contratto integrativo sulla mobilità per il triennio 2022/2025, un atteggiamento...
Singolari commenti alla sentenza sul CCNI mobilità. "Abbiamo vinto, ma non preoccupatevi..."
Non capita molto spesso che chi vince un ricorso abbia come prima preoccupazione quella che la sua “vittoria” non produca effetti. E invece è quello che sta succedendo, ora che il giudice del lavoro ha accolto il ricorso contro il contratto sulla mobilità: chi lo aveva...
Barbacci: i dati Invalsi siano punto di partenza per efficaci strategie di intervento
I dati delle rilevazioni Invalsi registrano anche quest’anno il permanere, tra aree territoriali, di evidenti squilibri, la cui riduzione si conferma pertanto come una delle priorità da assumere nelle scelte di politica scolastica. Una priorità su cui occorre un’azione...
Barbacci, garantire il bonus di 200 euro al personale precario. Pressing su forze politiche e Parlamento
Va trovata subito una soluzione per evitare che decine di migliaia di precari non si vedano riconosciuto il bonus di 200 euro la cui liquidazione è prevista con lo stipendio di luglio. La CISL Scuola è impegnata, insieme alla Confederazione, a sostenere un necessario intervento...
Sul contrasto alla dispersione cambiare rotta e aprirsi al confronto. Dichiarazione di Ivana Barbacci, segretaria generale CISL Scuola
Abbiamo denunciato in questi giorni, ahimè per l’ennesima volta, il varo di provvedimenti decisi dal Ministero senza il minimo confronto con le parti sociali, pur riguardando come in questo caso una materia – il contrasto alla dispersione - su cui ragionare e agire in termini di...
Barbacci: all’ARAN negoziato complesso, serve impegno di tutti per un confronto costruttivo
Con l’incontro di ieri, 28 giugno, si è fatto un altro passo per entrare finalmente nel vivo del negoziato, un confronto che non sarà facile perché affronta nodi di una certa complessità, a partire da quello delle risorse, al momento non sufficienti rispetto agli obiettivi...
Accertamento delle competenze disciplinari per i neo assunti: una prova di manifesta illogicità
Tra pochi giorni migliaia di insegnanti, per la maggior parte di sostegno, assunti a settembre dalle GPS di I fascia, dopo un intero anno scolastico che è stato per loro anche un anno di formazione, affiancati da tutor e con un dirigente scolastico che ne ha seguito il lavoro,...
CISL Scuola: il Ministero aggiorni subito i parametri sulla dimensione degli istituti per la mobilità e le assunzioni dei dirigenti
"Il Ministero modifichi tempestivamente le indicazioni già impartite agli uffici scolastici Regionali, in particolare nella parte in cui escludono dal computo delle disponibilità per la mobilità interregionale sedi che grazie a una modifica introdotta in sede di...
Barbacci: resta il giudizio fortemente critico sul decreto 36, nonostante qualche positiva modifica
Sul decreto legge 36, che si avvia alla definitiva conversione, resta confermato il nostro giudizio fortemente critico, nonostante l’accoglimento di alcune proposte emendative sulle quali i partiti di maggioranza hanno trovato le necessarie intese sostenendo e ottenendo nel...
"Siete voi l'energia più potente e pulita per un futuro migliore". Ivana Barbacci a chi affronta oggi la maturità
Alle ragazze e ai ragazzi impegnati da oggi nell’esame di maturità un pensiero di affetto e gratitudine che vorrei estendere anche a chi con tanta passione, competenza e cura li ha accompagnati nel percorso di studi e ne condivide anche in questi giorni la trepidazione per un...
Carriere, non si può ragionarne "a costo zero". Ivana Barbacci su un articolo di Gian Antonio Stella
L’incipit è un po’ fuorviante, ma l’articolo di Gian Antonio Stella pubblicato oggi sul Corriere della Sera contiene spunti interessanti e può rappresentare un buon punto di partenza per una discussione sulle carriere fuor di polemica e costruttiva. Fuorviante è affermare...
Barbacci: firmato il CCNI relativo alle assegnazioni provvisorie. Ancora una volta la contrattazione trova le soluzioni
È stata da poco firmata l’intesa tra ministero e organizzazioni sindacali che proroga di un anno il contratto integrativo del triennio precedente e consente di presentare domanda di assegnazione provvisoria a tutto il personale della scuola che ha necessità di ricongiungersi...
Il Ministero riapra il confronto sul CCNI 2022-25 per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie (comunicato unitario)
Sulle “fasce di complessità” delle scuole un confronto difficile, evitare ogni forma di penalizzazione
In questi giorni leggiamo di molte osservazioni relativamente al confronto sulla nuova definizione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche e non mancano strali rivolti contro i sindacati che per taluno sarebbero inerti e assenti, se non addirittura incapaci....
Scuola: sindacati, adesione sciopero al 20%. Se 1 lavoratore su 5 ha aderito, protesta è forte. Non può essere ignorato. Ora serve disponibilità ad una soluzione politica (comunicato unitario)
Lo sciopero del 30 maggio risposta giusta e necessaria per sostenere le ragioni della scuola e di chi ci lavora
Lo sciopero del 30 maggio è la risposta giusta e necessaria non solo per affermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto, ma anche per dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il...
Sciopero scuola del 30 maggio, incontro dei sindacati col PD su ragioni e obiettivi
Roma, 24 maggio 2022 - Una modifica sostanziale del decreto del governo sulla scuola, più risorse per il contratto scuola, lo stralcio di tutte le parti che sono oggetto di contrattazione, soluzione del problema del precariato, nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione...
Non è la mobilità a ostacolare la continuità sul sostegno. Dichiarazione di Ivana Barbacci segretaria generale CISL Scuola
La continuità negata sui posti di sostegno è un problema reale, ma attenti a non sbagliare clamorosamente bersaglio se si fa della mobilità la causa di un problema che ha tutt’altra origine. Se è difficile, quasi impossibile, garantire la continuità sui posti di sostegno lo si...
L'emanazione dell'Atto di indirizzo è un atto dovuto, restano tutte le ragioni per la mobilitazione e lo sciopero
Cerchiamo di fare chiarezza sulla vertenza in corso fra Sindacati della Scuola e Governo, visto che taluni organi di informazione la presentano in modo quasi caricaturale. Il 30 maggio 2022 è stato indetto lo sciopero della scuola perché il Governo ha presentato il Decreto Legge...
Barbacci: ingiusto e incomprensibile ostacolare la mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici.
La CISL Scuola rilancia con forza il tema della mobilità dei Dirigenti Scolastici, soggetti a vincoli che ne ostacolano il ritorno al proprio luogo di residenza anche una volta ultimati i periodi di permanenza nella regione in cui hanno vinto il concorso. “Una questione –...
Scuola, sindacati verso la proclamazione dello sciopero - Venerdì alle 15 assemblea on line con RSU e mondo della scuola
In Gazzetta il DL 36. Barbacci: un decreto che tradisce la scuola e le manca di rispetto
Finita la giornata del 1° maggio, domani la settimana avrà inizio con la mobilitazione del personale della scuola. Il Decreto Legge 36/2022 (PNRR 2) pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri sera, in materia di Reclutamento e Formazione del Personale Docente, mette in atto un...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.