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Esami di idoneità nella scuola primaria. Età di ammissione. Emanata dal MPI la nota prot. n. 7798 del 12.9.2006
Con la nota prot. n. 7798 del 12.9.2006 avente per oggetto "Esami di idoneità nella scuola primaria. Età di ammissione" il MPI --->
Avvio anno scolastico - “Navigare informati”
I provvedimenti dello scorso 31 agosto sono, in ordine temporale, gli ultimi atti emanati dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Governo in merito alla legge 53/03 e ai successivi decreti...
I provvedimenti di avvio dell’anno scolastico e la dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale Cisl Scuola
La CISL SCUOLA prende atto positivamente della duplice iniziativa del Ministro Fioroni di inviare alle scuole, in occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico, una
Studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica. Finanziamenti per l'a.s. 2006/07
Con la nota (lettera circolare) prot. n. 7301 del 31.7.2006 - avente per oggetto "Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali e locali...
D.M. prot. n. 5333 del 5.6.2006 - I prezzi per i nuovi libri di testo della scuola primaria e secondaria di I grado
Con il Decreto Ministeriale prot. n. 5333 del 5 giugno 2006 il Ministero dell'Istruzione fissa per l'a.s. 2006/07
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il prezzo di copertina dei libri di testo per la scuola primaria (determinato nella...
C.M. n. 45 del 9.6.2006 - Adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto
La CISL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha aperto una "vertenza" con il Ministero dell'Istruzione (vedi da ultimo la notizia dello scorso 7 giugno) perché...
Organici. Per la CISL Scuola è necessario un cambiamento a partire dalle "situazioni di fatto"
Anche sugli organici un segno di discontinuità con le politiche penalizzanti del passato.
E' quanto ha chiesto la CISL Scuola, ieri, durante l'incontro al Ministero dell'Istruzione sull'adeguamento degli...
Nota prot. n. 2858 del 10 aprile 2006 - Corsi di perfezionamento in Francese, Spagnolo e Tedesco
Con la nota prot. n. 2858 del 10 aprile 2006 avente per oggetto "Corsi di perfezionamento in Europa per docenti italiani di lingua straniera e di lingua e letteratura straniera nelle scuole del settore primario e...
Personale ATA ex Enti Locali. Ricorsi concernenti la ricostruzione della carriera: positive novità giurisprudenziali
Vari "giudici del lavoro" (tra i quali quello del Tribunale Civile di Trani, vedi "file" allegato) continuano ad accogliere - pur in presenza della norma contenuta nell'art. 1, comma 218, della legge 266/05 (la...
La scuola al centro di una politica che voglia rilanciare il Paese
... CISL e CISL Scuola continuano a sostenere la centralità politica del...
Scuola e Formazione: il futuro è oggi
... forse dovremo stare un po' meno sul presente e preoccuparci un po' più del futuro; non farci assorbire troppo dalla cronaca e sentire invece il respiro di cicli più lunghi, quelli che faranno la storia dei nostri figli ......
Convegno Cisl e Cisl Scuola "LA BUONA SCUOLA" - La relazione di Francesco Scrima
L’interesse e l’impegno dedicati alla scuola dalla società sono decisamente inferiori a quanto la scuola meriti, a quanto sarebbe necessario; necessario al Paese non alla scuola per sè.
LA BUONA SCUOLA - LA SCUOLA PER IL PAESE – IL PAESE PER LA SCUOLA -
“Per la scuola italiana, per i suoi problemi e il suo sviluppo, non basta una riforma, neanche una riforma della riforma. Serve un grande progetto di rinnovamento, serve il coraggio, l’energia, l’ottimismo di un movimento ampio e concertato che stringa in un patto di fiducia...
DENTRO LA RIFORMA
La legge 28 marzo 2003, n. 53 ("Delega al Governo per la definizione...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.