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Furlan: 1° dicembre, sciopero per dare valore al lavoro pubblico
La segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan in una sua lettera ribadisce le...
Sciopero il 1° dicembre indetto dalla Cisl Lavoro Pubblico
“Il 1° dicembre i lavoratori dei servizi pubblici incroceranno le braccia, dando continuità alla mobilitazione e alla manifestazione dell’8 novembre scorso”. La decisione è stata annunciata da Francesco Scrima, coordinatore delle categorie della Cisl Lavoro pubblico, che...
Rinnovo contratti, la Cisl Lavoro Pubblico annuncia lo sciopero
La Cisl Lavoro pubblico, per voce del coordinatore Francesco Scrima, annuncia lo sciopero dei settori pubblici. E scrive alle categorie di Cgil e Uil che insieme a quelle della Cisl hanno fin qui messo in atto la mobilitazione per definire unitariamente la data.
Palazzo Chigi, nessuna apertura: si proclama stato di agitazione
Concluso senza significative aperture l'incontro di lunedì 17 novembre a Palazzo Chigi. Dal Governo nessuna disponibilità ad un rinnovo dei contratti; Francesco Scrima, coordinatore della CISL Lavoro Pubblico, ha rilasciato al termine dell'incontro il seguente comunicato:
La piazza "stura le orecchie" al Governo: lunedì sindacati a palazzo Chigi
Grazie alla mobilitazione dei lavoratori pubblici il governo apre ai sindacati. Cisl Lavoro pubblico: "Il 17 novembre chiederemo tavolo sui contratti e risorse per rinnovi. O daremo battaglia" "Grazie alla nostra mobilitazione ora il governo comincia a...
Lavoro pubblico, 100.000 in piazza del Popolo
Grandissima partecipazione al corteo e alla manifestazione di piazza del Popolo, dove si sono radunati tantissimi fra lavoratrici e lavoratori di tutti i settori del lavoro pubblico. Sul palco si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti delle professioni operanti nella...
Presentata alla stampa la manifestazione di domani
È in corso la conferenza stampa di presentazione della grande
manifestazione del lavoro pubblico di domani 8 novembre.
Al tavolo tutti i segretari generali delle federazioni di
categoria, in sala un folto gruppo di lavoratrici e lavoratori in
rappresentanza di tutte le...
Scrima: “Il sindacato che fa democrazia, rinnovo RSU dal 3 al 5 marzo”
Si voterà dal 3 al 5 marzo 2015 in tutte le scuole per il rinnovo delle RSU. Negli stessi giorni saranno interessati al voto tutti i settori del lavoro pubblico. Un grande appuntamento di democrazia che basterebbe da solo a fare giustizia di qualche infelice battuta sulla...
Pubblico impiego sempre responsabile anche con governi irresponsabili
Dura risposta di Francesco Scrima alle dichiarazioni di Davide Serra, che intervenendo al convegno PD della Leopolda invoca la limitazione del diritto di sciopero nei pubblici servizi. "Limitare il diritto di sciopero dei dipendenti pubblici? A Davide Serra viene da...
Manovra, non un euro per i contratti del lavoro pubblico
Che in una manovra da 36 miliardi non si trovi nemmeno un euro per rinnovare contratti di lavoro fermi da oltre sei anni non è solo un’ingiustizia per milioni di lavoratori e per le loro famiglie, è anche il segno di un’evidente incapacità di cogliere l’importanza e il valore...
Dipendenti pubblici, spesa in calo. Faverin: "Governo senza coraggio"
Gli ultimi dati dell'Istat non fanno che confermare il fallimento del "più grande datore di lavoro del paese" ovvero il Governo, commenta il segretario generale della Cisl Fp Giovanni Faverin. I dati aggiornati diffusi dall'Istituto di statistica certificano...
Lavoratori pubblici in piazza l'8 novembre. Comunicato unitario
“Una grande manifestazione nazionale in difesa dei servizi pubblici e dei settori della conoscenza, l'unico argine a una crisi che impoverisce le persone e aumenta le diseguaglianze”. Le categorie dei comparti dei servizi pubblici, della conoscenza e della sicurezza e soccorso...
Scrima: “In allarme per i contratti del Pubblico Impiego”
Preoccupano, per quanto vaghe e di imprecisata provenienza, le voci che segnalano la possibilità di un ulteriore biennio di blocco per i contratti del settore pubblico. Un’eventualità insopportabile per categorie di lavoratori che già da sette anni sono in attesa del rinnovo...
"Luci e ombre di una riforma". Una lettura della Cisl Funzione Pubblica
Sulla riforma della Pubblica Amministrazione un’interessante analisi a cura della federazione CISL Funzione Pubblica nel suo
Bene abolire trattenimento in servizio, ma stop a tutti i privilegi
Lo afferma, in un comunicato stampa, il coordinatore della Cisl Lavoro Pubblico, Francesco Scrima. Ma tra le pieghe dei provvedimenti, tuttora da formalizzare, non ci siano sorprese: via, insieme ai trattenimenti, anche a tutte le nicchie di ingiustificato privilegio.
Riforma P. A., la proposta della CISL Lavoro Pubblico
Fare della Pubblica Amministrazione un volano per la trasformazione del paese, la leva su cui agire per una ripresa della crescita e dello sviluppo. Questa la necessità e l’obiettivo a cui indirizzare le scelte indispensabili per rendere più moderna ed efficace l’azione della...
Pubblica Amministrazione, dov'è la riforma?
Visto quanto trapela sui testi dei provvedimenti, non si capisce dove stia la riforma. Manca una visione d'insieme, un vero progetto di innovazione; siamo in presenza di una serie di "titoli" più o meno suggestivi, suscettibili di qualche impatto comunicativo ma tutti...
Su riforma PA a Palazzo Vidoni incontro deludente
Sull'incontro svoltosi oggi, 12 giugno, a palazzo Vidoni col ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia, il coordinatore della Cisl Lavoro Pubblico, Francesco Scrima, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Una riforma della pubblica...
Riforma della P. A., la ministra Madia incontra i sindacati
Convocati per domani, giovedì 12 giugno, i sindacati incontrano Marianna Madia, ministro della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione, per discutere del progetto di riforma della P.A.. L'incontro acquista particolare risalto e significato anche rispetto alle tante...
Faverin: non si riforma la P.A. senza contratto
Il segretario generale della Federazione Cisl Funzione Pubblica, Giovanni Faverin, interviene sul piano di riforma della Pubblica Amministrazione in un'intervista pubblicata sul quotidiano on line Il Sussidiario.net. Faverin contesta la presunzione del governo Renzi di...
I sindacati della Funzione Pubblica rispondono a Renzi
Senza la riapertura della contrattazione nessuna vera riforma è
possibile. Non si tratta solo di sanare una situazione di
ingiustizia ormai evidente. Il contratto è uno strumento di governo
dei processi di riforma.
Si chiude con queste parole il documento con cui,...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.