News
Parere del CSPI sull’attivazione di percorsi sperimentali nell’ambito dell’istruzione tecnica
Pareri del CSPI sulla "procedura straordinaria GPS", sulla "chiamata veloce DSGA" e sul "sistema integrato 0-6 nella scuola slovena"
Parere del CSPI sul progetto di sperimentazione nazionale di un corso di scuola secondaria di primo grado ispirato ai principi del metodo “Montessori”
Piano scuola digitale, nuove équipe formative per gli aa.ss.2021/22 e 22/23
In data 19 maggio Ministero ha reso l'informativa sul decreto per la costituzione delle nuove équipe formative per gli aa.ss.2021/22 e 22/23. Originariamente istituite con la L.145/2018, le équipe hanno il compito di garantire la diffusione delle azioni legate al Piano per la...
Sperimentazione "Liceo Classico Europeo 2020": il parere del CSPI, di cui si rinnova la componente non elettiva
Educazione civica ed esperienze extra-scolastiche: iI parere del CSPI sullo schema di decreto attuativo
Incontro col Ministero dell'Istruzione sui PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali per l'Orientamento)
Nella mattinata di giovedì 17 dicembre si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e la Viceministra Ascani per affrontare i problemi connessi allo svolgimento delle attività di PCTO nelle condizioni imposte dalla pandemia. In molti casi, la realizzazione di queste...
Valutazione scuola primaria, presentate le Linee guida e l'ordinanza
Il Ministero dell'Istruzione ha presentato la scorsa settimana alle organizzazioni sindacali la bozza dell’Ordinanza e delle Linee guida per la Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria. Come è noto,...
Attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica, incontro col Ministero su bozza di decreto
In un incontro svoltosi oggi, 19 novembre, la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici ha illustrato alle Organizzazioni sindacali il testo del Decreto Ministeriale che individua le modalità attuative delle Collaborazioni scuola-territorio per l’attuazione di...
Il CSPI su "nuovi percorsi di istruzione professionale e classi di concorso"
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso nella seduta di ieri, 20 maggio - con votazione unanime - il
Esami di Stato, Audizione dei sindacati alla 7ª Commissione del Senato
Si è svolta mercoledì 8 gennaio 2020 l'audizione dei sindacati presso la Commissione 7ª del Senato (Istruzione pubblica, beni culturali) in materia di esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione. Come di consueto in queste circostanze, il contributo portato dalla...
Educazione civica: parere negativo del CSPI sulla sperimentazione
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) si è riunito nella mattinata odierna per l’espressione del
La sperimentazione del quadriennio non sembra suscitare entusiasmo
Il MIUR ha diffuso l'elenco delle scuole secondarie di II grado che saranno autorizzate a sperimentare, dall'anno scolastico 2018/19, percorsi di studi di durata quadriennale. Su 100 istituti ammessi alla sperimentazione, 73 sono statali e 27 paritari. Le candidature erano state...
Concorso DS, percorsi quadriennali, graduatorie d'istituto, i pareri del CSPI
Nella seduta di mercoledì 10 maggio 2017 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha provveduto a emanare i richiesti pareri su tre questioni sottoposte alla sua attenzione:
- il
Reti, no a invasioni dell'autonomia e all'affidamento di compiti impropri
Nella mattinata di oggi, 15 marzo, si è svolto un incontro di informativa al Miur sulle problematiche relative alle reti di ambito e di scopo. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo di dipartimento per il sistema educativo, Dott.ssa De Pasquale, e il Direttore generale...
Classi di concorso, presentate dal MIUR le proposte di modifica
Si è svolto il 10 gennaio un incontro con la Direzione degli Ordinamenti del Miur sulle nuove classi di concorso di cui al regolamento approvato con DPR 19/2016. L'Amministrazione ha fornito ai sindacati una bozza di Decreto Ministeriale tramite il quale si modificano alcuni...
Integrare, non confondere. La Cisl Scuola a convegno a Bologna sul progetto zero sei.
Grande partecipazione al convegno nazionale della Cisl Scuola che a Bologna si interroga sulle prospettive del percorso formativo integrato da zero a sei anni previsto dalla legge 107. In cinquecento, nel salone del Royal Hotel Carlton, per una giornata che vede, assieme al...
Reti di scuole, non è perentorio il termine del 30 giugno
Non è un termine perentorio quello del 30 giugno, che era stato indicato dal MIUR per la costituzione delle "reti di ambito" previste dalla legge 107. Lo ha precisato con una sua nota (
Gissi: sulle reti di scuole tempi stretti e poca chiarezza
Con una nota diffusa il 7 giugno il MIUR ha fornito ai Direttori Regionali le indicazioni in base alle quali si dovrà procedere alla costituzione delle reti di scuole previste dalla legge 107/2015. Anche per la tempistica indicata (entro il 30 giugno), l’impressione è che...
Classi di concorso, chiesto unitariamente un incontro al MIUR
Arriva in Consiglio dei Ministri lo schema di regolamento per il riordino delle classi di concorso e ancora una volta il Governo procede senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, pur trattandosi di materia che ha evidenti ricadute sulla gestione del personale, oltre...
Scuola-Lavoro in IV e V superiore: il rischio di un paese a due velocità
Porta la data del 17 giugno il decreto interministeriale (DM 473) che avvia la sperimentazione di periodi formativi in azienda per studenti dell'ultimo biennio della secondaria, dando attuazione a quanto previsto dall'art. 8 bis del decreto legge 12.9.2013, n.104, convertito con...
Istruzione adulti, si riapra il confronto
Ripristinare un quadro di normali relazioni sindacali sui temi dell'istruzione degli adulti. Lo chiedono unitariamente la Cisl Scuola e le altre sigle firmatarie del contratto nazionale con una
Liberare le energie della scuola. Scrima apre i lavori del convegno
Si è svolto oggi a Roma, all'Auditorium di via Rieti, il convegno della Cisl Scuola dedicato alla scuola secondaria di II grado e alla Formazione Professionale nell’ambito del ciclo “
Classi di concorso: la Cisl Scuola chiede al Ministro di non firmare
La Cisl Scuola solleva forti obiezioni di merito e di metodo sul riordino delle classi di concorso e chiede al ministro Profumo di non procedere alla firma del decreto ministeriale.
La...
Indicazioni primo ciclo, imminente la pubblicazione in Gazzetta
Sul sito web del MIUR è stato pubblicato il testo del Regolamento sulle "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo...
Com'è, come si elegge e come funziona la RSU
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ISTRUZIONI PER GLI SCRUTATORI
Normativa principale di riferimento
N.B.: la nuova ipotesi di Accordo Nazionale Collettivo Quadro definita il 16 novembre 2021, non essendo stata sottoscritta entro il 31 gennaio, non trova applicazione per il rinnovo RSU 2022; resta pertanto pienamente vigente il Contratto Collettivo Nazionale Quadro del 1998.
Protocollo sulle procedure elettorali 2022
Firmato il 7 dicembre 2021, fra ARAN e otto organizzazioni sindacali, il nuovo Protocollo che definisce la tempistica delle procedure elettorali per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti del lavoro pubblico. Le votazioni avranno luogo nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022.
Entro il 14 gennaio in ogni comparto si dovrà procedere alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa in cui si svolgeranno le operazioni di voto, ma tale adempimento non riguarda la scuola, in quanto è già individuata a tale livello la sede di contrattazione integrativa, per cui le votazioni avverranno come di consueto in ciascuna istituzione scolastica, senza alcuna possibilità di prevedere articolazioni o aggregazioni diverse.
La tempistica concordata fra le parti prevede al 31 gennaio l’annuncio delle elezioni e il formale avvio delle procedure elettorali, fissando al 25 febbraio il termine per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni ammesse a concorrere. Rientrano tra queste, senza necessità di alcun ulteriore adempimento, le organizzazioni sindacali di categoria rappresentative indicate nel CCNQ di distribuzione delle prerogative sindacali del 2017 così come modificato dal CCNQ del 19 novembre 2019, le organizzazioni sindacali aderenti alle confederazioni firmatarie del protocollo e le altre organizzazioni sindacali che comunque abbiano già aderito all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU in occasione di precedenti elezioni.
Altre diverse organizzazioni per poter presentare liste dovranno, entro il 25 febbraio 2022, produrre formale adesione all’Accordo quadro del 7 agosto 1998 per la costituzione delle RSU, dichiarare inoltre di applicare le norme sui servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990.
La necessità che le liste dei candidati siano espressione di un’organizzazione sindacale risponde ad una delle finalità del voto, che non è solo l’elezione dei componenti delle RSU: il numero complessivo dei voti ottenuti da ciascuna organizzazione concorre infatti a determinarne il livello di rappresentatività riconosciuto nell’ambito di ogni comparto contrattuale, attraverso un calcolo che tiene conto per ogni sigla del numero degli associati e del numero dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU.
Rinviando al prospetto contenuto nel protocollo per una più dettagliata descrizione degli adempimenti e delle relative scadenze, è da evidenziare la presenza di una dichiarazione congiunta allegata al protocollo stesso nella quale si prevede la convocazione all’ARAN delle parti firmatarie, tra il 10 e il 15 gennaio, per “una ricognizione volta a monitorare la situazione pandemica in rapporto all’avvio delle procedure elettorali”.
I nostri manifesti
L’ elenco delle FAQ è di volta in volta integrato in base ai quesiti via via pervenuti,
senza modificare la loro numerazione progressiva.
1 - Il personale sospeso può votare? Può essere votato?
Il personale sospeso per inadempimento degli obblighi vaccinali, essendo personale in “forza” presso una Amministrazione o sede di RSU, mantiene il diritto all’elettorato attivo. Per quanto attiene all’accesso ai locali, al fine di esercitare il diritto di voto, l’Aran ha chiarito che devono essere rispettate in ogni caso tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato attuale, l’esibizione del greenpass. L’Aran inoltre ha chiarito che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro, per inadempimento degli obblighi vaccinali, non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo.
2 - Il personale in aspettativa può votare?
Sì, il personale che si trova in aspettativa (maternità, congedo biennale per assistenza disabile) conserva l’elettorato attivo cosi come tutti i dipendenti in forza all’amministrazione anche se non effettivamente in servizio (ad esempio il personale beneficiario delle prerogative sindacali). Il personale in assegnazione provvisoria o utilizzazione esercita il diritto di voto presso la sede di servizio. Secondo l’Aran dal novero dei soggetti titolari dell’elettorato attivo restano esclusi coloro che, pur dipendenti dell’Amministrazione, prestano la loro attività in altra amministrazione/ente/ufficio sede afferente a diversa RSU ovvero usufruiscano di un istituto contrattuale o previsione normativa finalizzata a consentire al lavoratore di svolgere un’altra attività presso soggetti pubblici o privati (ad esempio in via esemplificativa e non esaustiva si fa riferimento a fattispecie quali il mandato parlamentare, l’aspettativa senza assegni di cui all’art. 18 della legge n. 183/2010, aspettativa per conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.165/2001).
3 - Le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate da tutte le sigle sindacali?
No, le nomine dei componenti delle commissioni possono essere effettuate solo dalle organizzazioni che presentano liste.
4 - Il personale in congedo biennale per assistenza a disabile può sottoscrivere la lista?
Sì, in quanto lavoratore titolare di diritto all’elettorato attivo e passivo nell’amministrazione/sede RSU.
5- Il personale in servizio all’estero può votare?
Sì. Al personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all’estero è assicurata un’idonea rappresentanza nelle RSU, attraverso specifici collegi elettorali nella sede di servizio all’estero.
6 - Il presentatore di lista può essere anche tra i firmatari della lista stessa?
Sì, se è dipendente della stessa Istituzione scolastica in cui la lista viene presentata (ricordiamo che la lista può essere presentata da un dirigente dell’organizzazione sindacale o da un dipendente a tal fine delegato)
7 - I candidati possono sottoscrivere la propria lista?
Sì, chi è candidato può anche essere sottoscrittore della propria lista.
8 - Quali requisiti deve avere il personale a tempo determinato per godere dell’elettorato passivo (potersi candidare ed essere eventualmente eletto)?
Il personale a tempo determinato è titolare dell’elettorato passivo se è titolare di un incarico annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
9 - Il dipendente può candidarsi nella lista presentata da sigla sindacale differente rispetto a quella di appartenenza?
Sì, non esiste alcun vincolo tra eventuale iscrizione a un sindacato e candidatura. Il dipendente può candidarsi in una lista presentata da una sigla diversa da quella alla quale è iscritto, o non essere iscritto a nessuna sigla sindacale.
10 - Il direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il collaboratore vicario sono candidabili nelle liste RSU?
Sì, sia il DSGA che il collaboratore vicario esercitano elettorato attivo e passivo (possono candidarsi ed essere eletti).
11 - Il dipendente che ricopre l’incarico di consigliere comunale può essere candidato?
Sì, un consigliere comunale può candidarsi, ma al momento della eventuale elezione si verifica una situazione di incompatibilità che comporta la decadenza dalla carica di Rsu se l’interessato non si dimette da consigliere comunale.
12 - Il personale con contratto Covid fino al 31 marzo esercita l’elettorato attivo?
Ad oggi no poiché beneficiano dell’elettorato attivo tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato in forza all’Amministrazione alla data di inizio delle votazioni (5 aprile). Conseguentemente non ha diritto nemmeno all’elettorato passivo (non può essere candidato). Potrà votare qualora il contratto alla scadenza del 31 marzo venga prorogato.