"Lavoro agile" per il personale ATA anche dopo il 4 maggio. Lo chiarisce il Ministero
Il Dipartimento Istruzione del ministero ha emanato nella giornata di ieri la nota 622 che conferma le precedenti disposizioni in materia di lavoro agile nelle isituzioni scolastiche. La nota chiarisce che il DPCM del 26 aprile 2020, nel disciplinare le misure attuative urgenti di contenimento del contagio dal 4 maggio 2020 in avanti, non introduce alcuna novità relativamente alle attività lavorative in presenza nelle scuole. Infatti,all’articolo 2, comma 1, il DPCM richiama espressamente la disposizione dell' articolo 87 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 circa l’adozione del lavoro agile quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni, ivi comprese le istituzioni scolastiche.
Si ricorda che l'articolo 87 ha previsto tra l'altro la limitazione della presenza del personale per le sole attività indifferibili e l'esenzione dal servizio per le attività non riconducibili al lavoro agile. La nota del ministero pertanto chiarisce che le modalità organizzative del lavoro, già adottate dalle scuole, restano valide anche dopo il 4 maggio.
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