Graduatorie d'istituto, un gran "pasticcio" i tempi disallineati
Si è svolto nella mattinata di oggi, 16 febbraio, un primo incontro di carattere interlocutorio al MIUR sulle graduatorie di istituto del personale docente per il triennio 2017/2020. L'Amministrazione ha comunicato che, stante la proroga di un anno di validità delle GaE, la prima fascia delle graduatorie di istituto resterà invariata nei punteggi e nelle sedi e si procederà esclusivamente all'aggiornamento della seconda e della terza fascia. Questo comporterà l'impossibilità di modificare le attuali scuole di inserimento da parte di quegli aspiranti che, attualmente inseriti nella prima fascia, chiederanno l'aggiornamento e/o il nuovo inserimento anche nella seconda e/o terza fascia.
La CISL Scuola ha evidenziato come le ricadute derivanti dall’applicazione delle nuove classi di concorso per le graduatorie di seconda e terza fascia, rendano indispensabile prevedere una fase transitoria di accesso, a tutela dei supplenti forniti degli attuali titoli di studio e/o che sono già inseriti nelle graduatorie. È stata inoltre ulteriormente denunciata l'incongruenza del disallineamento dei tempi di aggiornamento fra le graduatorie di prima fascia e quelle di seconda e terza, con le inevitabili disfunzioni che ne deriveranno e i disagi che ciò comporterà per i supplenti coinvolti. Vale la pena ricordare che il “pasticcio" deriva dalla scelta di prorogare di una anno la validità delle GaE (decreto-legge 42/2016, "disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca") mentre invece il decreto “mille proroghe” ha previsto l'aggiornamento della terza fascia - con inserimento dei laureati anche non abilitati - nel 2017.
L'Amministrazione, preso atto delle osservazioni dei sindacati, si è riservata di fornire ulteriori chiarimenti al riguardo alla ripresa del confronto, prevista per l'ultima settimana di febbraio.