Dal rinnovato CSPI i primi due pareri su 1) Licenza Liceale Europea; 2) Esami integrativi e di idoneità
Il "nuovo" Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), insediatosi lo scorso 11 gennaio con i rinnovati membri "designati" per il quinquennio 2021-2025, ha espresso nell'Adunanza Plenaria svoltasi ieri, 22 gennaio, i suoi due primi pareri anche se in assenza degli organi di governo del Consiglio, in primis del presidente, la cui elezione non è stata ancora formalizzata.
I pareri pronunciati riguardano:
- lo schema di decreto ministeriale recante "Equivalenza tra i punteggi finali della Licenza Liceale Europea e i punteggi finali degli esami di Stato conclusivi dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado";
- lo schema di decreto ministeriale recante "Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistema nazionale di istruzione".
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In merito al primo parere, votato all'unanimità, il CSPI - concordando con la necessità dell’adozione della Tabella di equivalenza tra i punteggi finali della Licenza Liceale Europea e la scala di valutazione nazionale per l’esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado - sottolinea però la difficoltà di individuare una chiara equivalenza tra i due differenti sistemi di valutazione e i relativi punteggi finali, soprattutto per quanto riguarda la corrispondenza dei punteggi massimi.
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In merito al secondo parere, votato a stragrande maggioranza, il CSPI, in premessa - ricordando che già nel precedente parere del 18.6.2020 il Consiglio Superiore aveva rilevato la necessità di procedere al riordino della materia dopo l'emanazione del decreto legislativo 62/2017, stante le specifiche disposizioni contenute in diversi testi legislativi o risalenti, addirittura, a quasi un secolo fa (regi decreti) - valuta positivamente la pubblicazione di un provvedimento che, a decorrere dall’a.s. 2020/21, disciplini in un unico testo normativo lo svolgimento degli esami in questione, uniformando e semplificando le attività e le procedure nelle istituzioni scolastiche.
Il CSPI, attraverso un puntuale esame del testo del decreto
- evidenzia alcune questioni di merito e altri contenuti che necessiterebbero di specifiche modifiche per rendere le disposizioni più chiare;
- suggerisce l'inserimento di specifici punti riguardanti: a) le modalità di attribuzione del credito scolastico riferito agli esami di idoneità per le classi quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado; b) la presenza vincolante di attività assimilabili al PCTO per gli studenti che entrano in quinta classe, soprattutto negli istituti tecnici e professionali, al fine di evitare che debbano essere espletate tutte le ore in un solo anno scolastico; c) la previsione di un'eventuale sessione suppletiva, da tenersi comunque prima dell'inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, per gli studenti che per comprovati motivi non abbiano potuto partecipare alla sessione ordinaria degli esami di idoneità/integrativi.