Tavolo nazionale sulla sicurezza, incontro su contrasto alla povertà educativa
Il prefetto Filippo Dispenza, componente della Commissione straordinaria di Vittoria (RG), dopo lo scioglimento da parte del Governo degli organi elettivi del Comune per infiltrazioni mafiose, il dott. Roberto di Bella, presidente del Tribunale dei Minorenni di Catania e Cesare Moreno, presidente dell'Associazione Maestri di Strada ONLUS: sono stati questi i significativi interlocutori delle organizzazioni sindacali e delle Associazioni dei genitori in un importante incontro che si è svolto in modalità on line nel pomeriggio del 4 dicembre scorso.
In vista del rinnovo del protocollo per la sicurezza nelle scuole, le diverse esperienze riportate dagli interlocutori hanno sottolineato e dato grande rilievo all’importanza dell’azione della scuola in presenza per sostenere legami sociali e per alimentare valori di convivenza democratica soprattutto in alcuni territori, particolarmente toccati da situazioni di povertà educativa e di disagio sociale.
La riduzione delle attività di didattica in presenza e la sostituzione con didattica a distanza hanno aumentato, nonostante il costante impegno dei docenti, la dispersione scolastica e in alcuni casi interrotto faticosi e complessi processi di avvicinamento alle istituzioni dello Stato e a modelli di vita lontani da schemi di violenza e di sopraffazione.
Anche nella situazione di diffusione del contagio da Covid 19, la scuola si rivela come la struttura più sicura per gli alunni e non solo in senso sanitario. Le istituzioni scolastiche rappresentano un punto di riferimento importante sui territori, un presidio di legalità; rispondono ai bisogni di rispetto della persona e di accoglienza che altrimenti, in alcune situazioni, risultano tendenzialmente compressi.
Gli intervenuti hanno sottolineato quanto sia importante il coordinamento delle istituzioni sul territorio, affinché la scuola non sia lasciata sola, e come sia assolutamente urgente riattivare la didattica in presenza poiché la lotta contro la dispersione scolastica trova le migliori possibilità di successo nella costruzione di relazioni di fiducia e di ascolto. Cesare Moreno, in particolare, ha sottolineato quanto possano essere importanti occasioni di incontro, anche informale, per riannodare esili legami, per testimoniare che la scuola è attenta ad ogni ragazzo, ad ogni storia, ad ogni profondo bisogno di essere riconosciuti ed accolti. Nello stesso tempo tuttavia, occorre anche “prendersi cura di chi si prende cura” e cioè prestare attenzione e supporto al personale che è impegnato in questo costante e delicato lavoro di costruzione della nostra società. Anche in questo quadro e nella particolare situazione che stiamo vivendo, è importante fornire chiare indicazioni alle scuole ed assicurare un efficace coordinamento di tutte le misure necessarie per il ritorno in presenza di insegnanti ed allievi.
Il Ministero dell’Istruzione ha dato notizia della firma di un Protocollo per l’attività didattica negli istituti penali ed ha annunciato che è in dirittura d’arrivo l’aggiornamento del Rapporto ISS n. 58, il cui testo è stato inviato al CTS.
Infine, sono state fissate le date del 13, 14 e 15 dicembre per gli incontri del Tavolo nazionale con gli Uffici scolastici regionali, allo scopo di conoscere in modo più dettagliato le specifiche problematiche territoriali e poter successivamente integrare o modificare con maggiore contezza il Protocollo per la sicurezza nelle scuole.
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