Siglato il CCNL 2017-19 per le Università Pontificie
Giovedì 6 luglio 2017 CISL SCUOLA e CISL UNIVERSITÀ, insieme a FLC CGIL, UIL SCUOLA RUA, SNALS e SINASCA, hanno siglato il primo CCNL delle Università pontificie (Facoltà Ecclesiastiche, Istituti Universitari Ecclesiastici, Istituti Superiori di Scienze delle Religiose, Seminari Maggiori, Istituti di alta formazione, Istituti di formazione universitaria ed accademica, Istituti Centri e Associazioni di Ricerca e Formazione superiore ed altri Istituti Affiliati).
L'iter del rinnovo non è stato facile a causa soprattutto della presenza di una molteplicità di CCNL adottati in passato dalle università, alcuni dei quali non appartenenti al comparto dell'istruzione. Le difficoltà maggiori sono derivate dalla necessità di portare ad uniformità e coerenza i trattamenti economici, gli orari di lavoro e gli inquadramenti di tutto il personale dipendente.
Un ulteriore problema ha riguardato l'armonizzazione degli inquadramenti e delle relative classificazioni in essere del personale docente e la natura del futuro rapporto di lavoro al quale associare una retribuzione mensile da definire su parametri standard.
L'ossatura portante del CCNL Università Pontificie deriva in buon parte dal già collaudato impianto del CCNL AGIDAE SCUOLA da cui mutua, in particolare, gli articoli sui diritti e le agibilità sindacali, sulla contrattazione integrativa collettiva, sulle tutele del personale, sulla costituzione del rapporto di lavoro sui contratti a tempo determinato e a PT, sulla progressione economica orizzontale.
Una tra le operazioni più complesse è stata quella di elaborare un nuovo sistema di classificazione di tutto il personale dipendente e una solida tabella di confluenza degli inquadramenti preesistenti in aree professionali ed in categorie. Per questa delicata operazione di raccordo e di confluenza ci siamo serviti del CCNL AGIDAE SCUOLA, prevedendo che anche negli altri CCNL adottati dalle Università Pontificie fossero necessariamente presenti analoghe figure professionali.
La confluenza nel nuovo sistema di classificazione garantisce il pieno riconoscimento dei trattamenti economici in essere, qualora superiori a quelli definiti nel CCNL Università. Le differenze retributive sono corrisposte mensilmente come elementi retributivi non riassorbibili e rivalutabili.
La classificazione del personale docente (ordinari, straordinari, incaricati, aggregati, associati, stabilizzati, invitati e ricercatori), ricondotto nell'alveo del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e determinato, prevede rispettivamente due categorie (A: stabili e B: non stabili).
L'orario di lavoro individuale concordato costituisce un monte ore annuo comprendente sia l'attività di docenza, sia quella integrativa e di supporto. Il CCNL fissa la retribuzione oraria lorda minima. Il calcolo della retribuzione mensile si ottiene dividendo il monte ore annuo individuale per 12. Alle 12 retribuzioni mensili è aggiunta una tredicesima mensilità.
Prima della firma del CCNL Università Pontificie, prevista per settembre/ottobre 2017, saranno discusse le eventuali modifiche ed integrazioni al testo.
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