Presentata dai sindacati la disdetta del CCNL 2019/21, premessa necessaria all'avvio del rinnovo per il triennio successivo
In data 14 febbraio 2024 la Federazione Cisl Scuola, Università e Ricerca, insieme alle altre organizzazioni sindacali che lo hanno sottoscritto, ha inviato al Presidente dell’ARAN e ai ministri competenti (Istruzione, Università e Ricerca, Funzione Pubblica) la formale disdetta del CCNL 2019/21, firmato definitivamente il 18 gennaio scorso.
Si tratta di un atto previsto espressamente dal quarto comma dell'articolo 2 del contratto, e costituisce il passaggio necessario e ineludibile perché si possa avviare il percorso del suo rinnovo.
La decisione di procedere immediatamente alla disdetta nasce ovviamente dalla consapevolezza di dover accelerare al massimo i tempi di avvio del prossimo negoziato. Il nuovo contratto infatti farà riferimento a un triennio, il 2022-2024, che per il trascinarsi delle trattative del precedente rinnovo, dovuto a ragioni ben note (tra cui l’emergenza pandemica e il frequente avvicendarsi di maggioranze e governi), è già prossimo alla scadenza.
Le disposizioni previste nel contratto 2019/2021, in ogni caso, resteranno pienamente in vigore fino a quando non saranno sostituite da quelle di un nuovo CCNL.