Organico di diritto dei docenti di religione per l’a.s. 2023/2024 e procedure concorsuali
Nel corso dell’incontro che si è svolto oggi, 13 giugno, tra il Ministero dell'Istruzione e del Merito e le Organizzazioni Sindacali, la Direzione generale del personale scolastico, Ufficio IV, ha reso noto il prospetto regionale delle ore IRC comunicate a sistema ai fini del calcolo della dotazione organica per l'a.s. 2023-24.
Nel prospetto si prevede una fisiologica contrazione del numero totale di posti, in linea con la diminuzione del numero di alunni. Il totale nazionale complessivo è di 24.128 posti, così articolato:
- infanzia 2.399,
- primaria 10.743
- secondaria di 1 grado 4.260
- secondaria di 2 grado 6.726 posti.
In dettaglio, rispetto all’organico dello scorso anno si registra una riduzione totale di 191 posti, così distribuita: scuola dell'infanzia (-24), primaria (-109) secondaria di 1^ grado (-18), secondaria di 2^ grado (-40).
Come è noto, le dotazioni organiche regionali sono determinate nella misura del settanta per cento dei posti di insegnamento complessivamente istituiti. Entro il limite della dotazione organica, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale effettua, per ciascuno dei ruoli indicati all’articolo 1, comma 1, della legge n. 186 del 2003, la ripartizione dei posti dell’organico di diritto, con riferimento al territorio di pertinenza di ciascuna diocesi.
In via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari, anche suddivisi tra gradi di istruzione differenti, purché le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale.
La CISL Scuola si è detta disponibile a prendere in considerazione la possibilità di disporre, all’interno di ogni Regione, l’assegnazione per compensazione ad altro grado di istruzione dei posti non utilizzabili per esaurimento della relativa graduatoria.
Lo schema di Decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2023-24, con l’allegata tabella di ripartizione dei posti, è in corso di perfezionamento presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In merito all’emanazione degli attesi bandi di concorso (ordinario e straordinario) di cui al D.L. 30 aprile 2022, n. 36 convertito in Legge n. 79 del 29 giugno 2022, considerando che la precedente intesa con la CEI, del 14 dicembre 2020, è stata siglata in data antecedente alla modifica normativa di cui sopra, l’Amministrazione ha affermato di ritenere necessaria la sigla di una nuova intesa con l'autorità ecclesiastica.
La CISL Scuola, ritenendo che l’iter di sottoscrizione di una nuova intesa potrebbe determinare un consistente ritardo nell' emanazione dei bandi, aggravando una situazione su cui già pesa il mancato espletamento, da quasi vent’anni, di procedure concorsuali per gli IRC, attiverà da subito ogni necessaria interlocuzione con le forze politiche e con la CEI affinché si possa, in tempi ragionevoli, bandire finalmente i concorsi.
È infatti doveroso e non più rinviabile, per la CISL Scuola, dare risposta alle attese di migliaia di docenti che chiedono di vedere riconosciuta l'esperienza professionale maturata in anni e anni di servizio nelle scuole statali.