Istruzione degli adulti. Il decreto ministeriale di "riorganizzazione" è ufficiale
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 3 del 4.1.2008) del Decreto Ministeriale 25.10.2007 (di cui forniamo una scheda di sintesi) - applicativo delle disposizioni contenute nel comma 632 dell'art. 1 della legge 296/06 (la Finanziaria 2007) - il MPI detta i criteri per la riorganizzazione dei vecchi "Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti" e dei "corsi serali funzionanti presso le scuole di ogni ordine e grado": le suddette strutture "lasciano il posto" ai nuovi "Centri provinciali per l'Istruzione degli adulti", ai quali è conferita una specifica autonomia.
E' trascorso un anno dall'emanazione della legge 296. Un anno di confronto con l'Amministrazione per la nascita della nuova "impalcatura": dal primo incontro (svoltosi il 9.3.2007, con l'evidenziazione delle problematiche da affrontare e dei "nodi" da sciogliere ai fini dell'emanazione del decreto applicativo) alla riunione dell'11.7.2007 (con, in primis, la presentazione di uno schema di decreto) all'incontro del 17.10.2007 (propedeutico alla firma del Ministro in calce al decreto).
CISL Scuola, insieme a Flc CGIL e UIL Scuola, hanno unitariamente presentato nel corso del confronto due documenti unitari: quello del 23 marzo (di elencazione delle principali questioni e dei punti di criticità più evidenti) e quello del 19 luglio 2007 (con le proposte di indispensabili e significative modifiche ed integrazioni all'allora schema di decreto).
Da ultimo, si ribadiscono alcune considerazioni già fermamente espresse dalla CISL Scuola:
- l'articolato risente dei pesanti vincoli fissati dalla legge 296 (.... nei limiti del numero delle autonomie scolastiche istituite in ogni regione e delle attuali disponibilità complessive di organico);
- i tempi previsti per la riorganizzazione della rete scolastica - entro i quali si inquadra tale innovazione - sono abbondantemente trascorsi.