Furlan: scuola fondamentale per la ripresa economica del Paese. Dobbiamo recuperarne dignità e valore sociale
"In questi anni abbiano vissuto una messa all’angolo della scuola. Non è stato riconosciuto il suo valore sociale e la dignità di quanti ci lavorano. Dobbiamo recuperare tutto questo, recuperare il senso della persona e del lavoro" Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenendo a margine del seminario "Problemi di frontiera. La sfida educativa" promosso a Napoli dalla confederazione e dalla Cisl Scuola in vista del rinnovo delle Rsu.
"L'Italia non esce dalla crisi - ha aggiunto - se non ripartiamo dal Sud. Ogni anno migliaia di giovani del Mezzogiorno, dopo i sacrifici delle loro famiglie per riuscire a realizzare percorsi di studi, sono costretti a fare la valigia ed a portare la loro intelligenza, la loro voglia di costruire un futuro, in altri Paesi”.
“Quello che manca in Italia - ha proseguito la leader della Cisl - è innanzitutto il lavoro per i giovani e quindi bisogna iniziare dalla formazione, con un dialogo molto forte tra scuola, territorio ed imprese. Un buon percorso formativo è già un passo avanti per un futuro lavoro ed è inaccettabile che dopo anni di sacrifici tanti giovani siano costretti a portare fuori dal nostro paese le loro conoscenze. Oggi occuparsi di scuola significa creare le condizioni per i giovani di avere un futuro in Italia. Grazie alla scuola, all'università, alla ricerca possiamo davvero offrire una possibilità di crescita ai giovani ed al paese ma servono investimenti".
Furlan ha poi sottolineato l'importanza della scuola per la ripresa economica e sociale del Paese, sostenendo che "la vera buona scuola è quella fatta ogni giorno dagli insegnanti e dai lavoratori della scuola, dai ragazzi, dalle loro famiglie".
"Credo che dobbiamo ripartire da questo - ha precisato - da come rafforzare attraverso investimenti importanti la nostra scuola. Penso alla formazione degli insegnanti, ma anche all'edilizia scolastica, al diritto in ogni parte di questo Paese di stare sotto un tetto che non crolli, come a volte successo nelle nostre scuole. Serve un più stretto dialogo tra scuola, associazioni e territorio".
La Furlan ha ringraziato le migliaia di delegati che hanno deciso di rappresentare la Cisl nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu della scuola, università e della ricerca previste la prossima settimana. “In un momento in cui la discussione nel paese è spesso virtuale, noi rafforziamo un modello di partecipazione vera e concreta attraverso un contatto diretto con i lavoratori, ascoltando ed interpretando i loro bisogni”.