Contratto mobilità e rinnovo del CCNL le priorità per la Cisl Scuola indicate dal Consiglio Generale
Incalzare il Governo perché si avvii la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, chiudere presto e bene il contratto sulla mobilità: queste le priorità che il Consiglio Generale, in un documento votato ieri all'unanimità al termine dei lavori presso il centro congressi Cavour di Roma, indica come priorità per l'azione della Cisl Scuola in una fase di notevole incertezza del quadro politico, nella quale è indispensabile una forte iniziativa per rilanciare "in tutta la sua valenza, in stretta sinergia con la Confederazione, l'intesa del 30 novembre 2016". In tema di mobilità, pieno mandato alla segreteria nazionale per "proseguire e concludere positivamente, e quanto prima possibile, la trattativa sul nuovo CCNI", essendo questa "la condizione indispensabile perché le operazioni siano effettuate in tempo utile per un ordinato avvio delle attività scolastiche".
Questo il testo del documento approvato dal Consiglio:
Il Consiglio Generale della CISL Scuola, riunito a Roma al Centro Congressi Cavour il giorno 30 gennaio 2017, udita la relazione della segretaria generale Maddalena Gissi e tenuto conto degli interventi nel dibattito, nonché dell'ampia illustrazione dei contenuti che potrebbero caratterizzare il nuovo CCNI sulla mobilità del personale scolastico, esprime le seguenti considerazioni:
La prospettiva di un imminente ritorno alle urne, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, limita in modo significativo gli spazi temporali di cui possono disporre sia l'azione di governo che quella legislativa. Nel contempo si profilano, in un quadro internazionale esposto al rischio di nuove divisioni e tensioni, le richieste di interventi correttivi al bilancio della Stato da parte della Commissione Europea, riproponendo una politica di rigore fatta essenzialmente di vincoli che ostacolano o impediscono gli investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, formazione.
In tale situazione, che riduce oggettivamente molti spazi di agibilità e costringe a selezionare in modo ancor più accurato le priorità della nostra iniziativa, il Consiglio Generale indica nel rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro il terreno su cui concentrare in modo particolare attenzione e impegno.
Va rilanciata in tutta la sua valenza, in stretta sinergia con la Confederazione, l'intesa del 30 novembre 2016, rivendicando da parte del governo azioni coerenti e conseguenti rispetto ai suoi contenuti, in primo luogo all'obiettivo di definire un nuovo rapporto fra legge e contratto, privilegiando quest'ultimo come fonte di regolazione del rapporto di lavoro in tutti i suoi aspetti. Occorre esercitare una forte pressione perché si accelerino i tempi di avvio della trattativa: troppo pesanti sono infatti le conseguenze derivanti dal prolungato blocco del contratto, a partire dalla forte penalizzazione a carico delle retribuzioni del personale scolastico, già nettamente inferiori alla media nel confronto internazionale.
Per quanto riguarda le relazioni sindacali, un significativo cambio di clima, con una diversa disponibilità a riconoscerne utilità e valore, si è riscontrato con la nomina del nuovo governo, in modo particolare in ambito MIUR, con riflessi evidenti anche sullo svolgimento del negoziato per il nuovo CCNI sulla mobilità del personale scolastico. L'andamento della trattativa conferma come l'esercizio determinato e intelligente del ruolo contrattuale si riveli efficace anche rispetto a molte delle criticità indotte dalla legge 107.
Alla luce della comunicazione svolta in apertura dei lavori, sui cui contenuti il Consiglio esprime apprezzamento e piena condivisione, si dà mandato alla segreteria di proseguire e concludere positivamente, e quanto prima possibile, la trattativa sul nuovo CCNI. Questa è peraltro la condizione indispensabile perché le operazioni siano effettuate in tempo utile per un ordinato avvio delle attività scolastiche. È infatti evidente che le tensioni e i disagi legati alla mobilità del personale, cui è stato dato ampio risalto sui mezzi d’informazione, trovano origine, oltre che nei limiti e nelle incongruenze riscontrabili nel piano assunzionale della legge 107, soprattutto nel grave ritardo con cui si sono svolte le operazioni di copertura, a diverso titolo, dei posti disponibili.
Occorre in ogni caso rilanciare a tutti i livelli, attivando in ambito locale le necessarie interlocuzioni con i soggetti politici e istituzionali, un'azione vertenziale che assuma l’obiettivo di garantire a ogni territorio la possibilità di dare adeguata risposta, in termini di quantità e qualità del servizio erogato, al proprio fabbisogno formativo, disponendo a tale fine delle necessarie risorse di organico, sia di docenti che di personale ATA.
In premessa e a supporto di tale azione si ritiene utile e necessario procedere a un accurato e approfondito monitoraggio sulla distribuzione attuale di tali risorse e sui livelli di servizio resi oggi all'utenza sull'intero territorio nazionale.
Il Consiglio Generale, rinnovando i propri sentimenti di partecipazione e solidarietà per le drammatiche vicende che continuano a interessare i territori del centro Italia, auspica che gli annunciati momenti di confronto con l'Amministrazione per fronteggiare le attuali emergenze siano anche occasione per sollecitare in termini più generali adeguati interventi mirati alla sicurezza degli edifici scolastici, dando piena e puntuale attuazione al decreto Casa Italia.
Il Consiglio Generale, nel momento in cui prende avvio il percorso del 6° Congresso Nazionale CISL Scuola con le assemblee sui luoghi di lavoro, esprime l'auspicio che dal confronto capillare e diretto con gli iscritti possa scaturire una riflessione che consolidi l'identità dell'organizzazione attualizzandone il riferimento ai principi fondativi e ai valori di riferimento. In particolare sottolinea la necessità di ribadire con forza il significato e il valore di un'appartenenza confederale che costituisce un tratto essenziale e irrinunciabile dell’identità Cisl Scuola, come sindacato che agisce in autonomia e libertà per costruire equità, giustizia e coesione sociale.
Sulla base di queste premesse il Consiglio Generale, assume e condivide l'obiettivo e l'impegno per una CISL trasparente e inattaccabile sul piano della correttezza ed eticità dei comportamenti, di cui si fa interprete e garante la segretaria generale Annamaria Furlan, cui la CISL Scuola ribadisce pertanto il proprio convinto sostegno.
Il Consiglio Generale, infine, condivide la scelta della CISL di assegnare centralità al tema del lavoro nell'ambito della riflessione e del dibattito congressuale; la diffusa mancanza di lavoro, che colpisce soprattutto le giovani generazioni, pone una questione di civiltà nel momento in cui pregiudica l'esercizio di un pieno diritto di cittadinanza, minando le fondamenta stesse della coesione sociale. Apprezza a tal fine l'importante contributo di riflessione e proposta che la CISL ha dato col recente convegno "Per la persona, per il lavoro", e invita l'organizzazione a tutti i livelli a darne diffusione e valorizzazione anche all'interno del dibattito congressuale.
Indispensabile, inoltre, ricercare su queste tematiche un più diretto e immediato coinvolgimento della realtà giovanile, che proprio a causa della mancanza di lavoro rischia estraneità ed esclusione dalle sedi in cui si esprime la rappresentanza sindacale. A tal fine il Consiglio Generale dà mandato alla segreteria nazionale di promuovere specifiche iniziative aperte alla partecipazione attiva dei giovani, con particolare riferimento alle tematiche inerenti le politiche scolastiche e alle proposte che CISL e CISL Scuola possono mettere in campo per sostenere politiche attive del lavoro innovative, stabilendo una più stretta connessione tra i percorsi formativi e le prospettive professionali e occupazionali da costruire per le nuove generazioni.
Roma, 30 gennaio 2017
Approvato all'unanimità
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