Gissi: seminario di oggi conferma che su regionalizzazione stiamo combattendo una battaglia giusta. Il documento finale
“Esce rafforzata dalla riflessione condotta questa mattina, col supporto di autorevoli esperti, la convinzione che contro progetti di regionalizzazione sbagliata stiamo facendo una battaglia giusta. Non in nome di un centralismo che non ci appartiene, ma a favore dell’uguaglianza, dell’unità, della coesione del Paese, che un sistema unitario nazionale di istruzione aiuta a costruire e rafforzare. È importante che sia stato messo in luce, da entrambi i nostri autorevoli interlocutori, il rischio che sia proprio l’autonomia delle istituzioni scolastiche una delle vittime predestinate di un regionalismo gravemente malinteso”.
Così la segretaria generale Maddalena Gissi nelle sue considerazioni conclusive al seminario della CISL Scuola dedicato al tema dell’autonomia differenziata svoltosi oggi a Roma all’Auditorium di via Rieti. Più che di conclusioni, si tratta come affermato dalla stessa Gissi di una ripartenza sostenuta da ulteriori motivazioni ed energie, per chiedere al Governo di fermarsi, di condurre quel supplemento di riflessione che appare a tutti indispensabile, soprattutto coinvolgendo finalmente l’intero Paese, a partire dal Parlamento, in una discussione fin qui condotta quasi in segreto con le sole Regioni interessate.
“Non possono essere tre Regioni, pure grandi e importanti, con la complicità di un Governo che si regge su complicati meccanismi di mutue concessioni, a decidere le sorti di un sistema come quello scolastico, presidio e garanzia di fondamentali diritti di cittadinanza per l’intera comunità nazionale”.
L’Assemblea Nazionale della CISL Scuola ha anche votato, al termine dei lavori del seminario, un documento che esprime totale condivisione per le ripetute prese di posizione della segretaria nazionale in materia di autonomia differenziata, posizioni che hanno trovato ieri l’autorevole avallo del segretario generale aggiunto della CISL Luigi Sbarra.
L’Assemblea nel documento assume e fa proprio l’appello contro la regionalizzazione del sistema di istruzione diffuso nei giorni scorsi dalla CISL Scuola insieme a tante altre organizzazioni sindacali e a qualificate espressioni dell’associazionismo professionale e culturale.