ESTERO NEWS 15/2011 - Confronto al MAE: nulla di fatto … anzi, di male in peggio
Il previsto incontro svoltosi al MAE ieri, 2 maggio, non solo è stato interlocutorio, ma ha registrato una dura contrapposizione tra Amministrazione ed Organizzazioni Sindacali. I dirigenti ministeriali - ignorando e disattendendo l’impegno formalmente assunto negli ultimi confronti (vedi ESTERO NEWS 7/2011 e ESTERO NEWS 12/2011) - si sono limitati a dare lettura di un documento “con il quale si illustrano le innovazioni apportate dal comma 4-novies dell’art. 2 della legge 10/11… in materia di durata di a) servizio all’estero; b) trasferimento estero per estero; c) proroga di validità delle graduatorie”.
La CISL Scuola, astenendosi da ogni considerazione sulla qualità e sostanza del documento predisposto
- rileva che quanto riportato in esso - oltre a non applicare correttamente la norma suriportata (sulla quale si conferma il pieno dissenso) - peggiora addirittura la situazione: le interpretazioni unilaterali, che in alcuni casi violano la stessa norma che si pretende di applicare, infatti, creano ulteriori e gravi discriminazioni nel riguardi del personale interessato;
- denuncia con forza il mancato rispetto dell’impegno assunto dall’Amministrazione di procedere ad un serio confronto per la ricerca di soluzioni idonee a limitare gli effetti negativi e discriminatori determinati dalle nuove disposizioni legislative;
- respinge decisamente - per la forma e, soprattutto, per il contenuto - la proposta del MAE;
- chiede siano messi a disposizione delle Organizzazioni Sindacali i documenti dettagliatamente richiesti nel corso dei precedenti incontri.
Il confronto è stato aggiornato a martedì prossimo, 10 maggio: se in tale occasione, l’Amministrazione non modificherà il proprio atteggiamento di netta chiusura ad ogni proposta di parte sindacale, la CISL Scuola
- ribadirà la propria netta e ferma opposizione all’emanazione unilaterale di atti lesivi degli interessi e dei diritti del personale scolastico in servizio all’estero;
- si riserverà ogni conseguente ulteriore iniziativa politico-sindacale tesa all’eliminazione di privilegi e discriminazioni.