Dal CNPI (adunanza del 20.7.2006) argomentati e interessanti pronunce (2) e ordini del giorno (1)
Nella seduta di ieri, giovedì 20 luglio - con la partecipazione del Presidente, il Ministro Fioroni - il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) ha approvato all'unanimità: 1) il parere sul "calendario scolastico, a.s. 2006/07"; 2) il parere sulla "quota orario dei curricoli riservata alle istituzioni scolastiche"; 3) l'ordine del giorno sulla "necessità di chiarezza normativa".
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Riguardo al primo parere la delegazione della CISL Scuola presente nel Consiglio ha tutelato la dignità educativa della scuola dell'infanzia, giudicando ancora una volta come ingiusta e discriminatoria la perdurante differenziazione della data di conclusione delle attività educative di questo settore scolastico, rispetto alle date stabilite negli altri ordini di scuola.
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Circa il secondo parere la suddetta delegazione CISL Scuola ha difeso l'autonomia delle istituzioni scolastiche sia valorizzando il D.M. 234/2000 (applicativo del dPR 275/99) sia difendendo la quota del 15% interamente rimessa alle istituzioni scolastiche (con la previsione del restante 5% riservato agli indirizzi regionali). La delegazione ha ritenuto, comunque, intangibile la quota "non inferiore all'80%" come riferimento alla quota oraria nazionale obbligatoria del curricolo, per salvaguardarne e garantirne il valore unitario e nazionale.
Evidenziata, infine, la necessità di coordinare i tre provvedimenti (il D.M. 28.12.2005 del Ministro Moratti; il D.M. n. 47 del 13.6.2006 e la nota prot. n. 721 del 22.6.2006, entrambi del Ministro Fioroni), onde fornire alle scuole chiari e inequivocabili indirizzi operativi.
Il testo conclusivo del parere ha ampiamente recepito quanto illustrato e proposto dai membri di provenienza CISL Scuola presenti nel "parlamentino".
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Relativamente all'ordine del giorno, il CNPI - vista la "diffusa incertezza generatasi nelle istituzioni scolastiche alla luce di un quadro normativo che ha avuto una rapida e tumultuosa evoluzione in questi ultimi anni e che è, attualmente, in una fase di ulteriore ridefinizione" - ha richiamato l'attenzione del Ministro "sulla necessità di emanare, in tempo utile, prima dell'inizio del prossimo anno scolastico, una nota con la quale si esplicitino gli aspetti tuttora vigenti della normativa precedente e quelli applicabili della nuova, puntualizzando con chiarezza in modo univoco gli ambiti di competenza spettanti alle istituzioni scolastiche e ai diversi soggetti istituzionalmente preposti".
Il Ministro ha assicurato, recependo immediatamente il "richiamo" del Consiglio, la tempestiva emanazione dello specifico provvedimento chiarificatore.