Incontro al Miur su "Reti di Ambito" e utilizzo dei docenti di potenziamento
Si è svolto lunedì scorso, 14 novembre, un incontro al Miur per discutere sulle reti di scuola e sulle più diffuse problematiche connesse all'utilizzo dei docenti sui posti di potenziamento. L'incontro ha fatto seguito a specifica richiesta inviata al ministero dalle organizzazioni sindacali.
Reti di ambito
Sul tema i sindacati hanno evidenziato, giudicandola inopportuna, l'accelerazione imposta da molti Uffici Scolastici Regionali circa la costituzione delle “Reti di Ambito”, in applicazione della nota Miur dello scorso 7 giugno e nonostante le precisazioni fornite dal Miur medesimo allorché, a seguito delle critiche sollevate nel merito dalle organizzazioni sindacali (e formalizzate in uno specifico comunicato unitario del 22.6.2016), l'Amministrazione aveva fornito indicazioni più flessibili all'attuazione delle Reti attraverso le note 2177 e 2261 rispettivamente del 15 e 22 giugno 2016.
L'Amministrazione, rappresentata dal capo Dipartimento, ha precisato che nessuna pressione è stata avanzata dal Miur agli Uffici Regionali per l'attivazione delle “Reti di Ambito” e che, probabilmente, la nota del 15 settembre ("Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione") - laddove prevedeva l'assegnazione delle risorse ad una scuola individuata come capofila tra tutte quelle facenti parte del medesimo ambito - ha indotto gli USR a procedere alla costituzione formale delle suddette Reti con conseguente pressione sui dirigenti scolastici affinché provvedessero alle deliberazioni da parte dei rispettivi Consigli di Istituto (in qualche caso anche con “minacce” di conseguenze negative sulla valutazione dei dirigenti stessi).
I dirigenti Miur, infine, hanno dichiarato di aver precisato nel corso della Conferenza di Servizio con i Direttori degli USR, svoltasi la scorsa settimana, che le reti specifiche per le attività di formazione e la scelta della scuola capofila per l'assegnazione delle relative risorse rappresenta semplicemente una modalità di gestione amministrativa dei fondi; in tal senso la stessa Amministrazione si è impegnata ad emanare anche una nota scritta.
Nel sollecitare la tempestiva formalizzazione della nota, la Cisl Scuola ha riaffermato il convincimento che debba essere rimessa alle prerogative dell'autonomia scolastica ogni decisione sull'adesione o meno alle reti e che le reti stesse, pur riconoscendole come "... utile strumento per l'innovazione e il cambiamento", non possano comunque precostituire forme istituzionalizzate e permanenti dotate di un proprio assetto di governance e di riorganizzazione territoriale di servizi amministrativi e gestionali.
FAQ sull'utilizzo del potenziamento
Sulle numerose "distorsioni" che si registrano nelle scuole relativamente all'utilizzo dei docenti di potenziamento, l'Amministrazione è intenzionata ad emanare alcune FAQ di chiarimento che sono state sottoposte alle organizzazioni sindacali per un confronto nel merito.
La Cisl Scuola ha manifestato dissenso prima di tutto sullo strumento delle FAQ, abusato troppo frequentemente, chiedendo al contempo l’emanazione di una nota integrativa con l'obiettivo di chiarire una serie di punti, tra cui:
- l'utilizzo del personale dell'organico dell'autonomia deve essere ricondotto a regole condivise che si ottengono con il coinvolgimento del Collegio dei Docenti per gli aspetti didattico-organizzativi e con il corretto esercizio delle relazioni sindacali di istituto per gli aspetti inerenti il rapporto di lavoro (in particolare, l'orario, la sede di servizio e la distribuzione dei compiti in relazione al PTOF);
- gli spezzoni orario che non devono sottrarre risorse al potenziamento;
- i docenti di potenziamento non devono essere utilizzati solo per supplenze o essere permanentemente a disposizione;
- le supplenze fino a 10 giorni devono essere assegnate a personale del medesimo ordine di scuola;
- la sostituzione del docente di potenziamento assente deve riguardare tutte le attività che coinvolgono gli studenti.
L'amministrazione si è dichiarata disponibile ad approfondire le questioni poste, sulla base del confronto con le organizzazioni sindacali.