Posizioni economiche ATA; dal MEF un'operazione di bracconaggio
Scuola: Cisl, Mef chiede 13 mln a personale non docente ((AGI) - Roma, 8 gen.
Il ministero dell'Economia ha chiesto la restituzione di 13 milioni 177 mila e 110 euro al personale Ata (amministrativo, tecnico, ausiliario) della scuola. Lo riferisce il segretario generale di Cisl Scuola, Francesco Scrima, secondo cui la richiesta giunge a due anni dalla definizione delle nuove posizioni economiche stabilite dal contratto. Si tratta di 6 milioni e 133 mila euro relativi a 7.704 collaboratori scolastici (circa 600 euro lordi lanno); 4 milioni e 248 mila relativi a 2.668 assistenti amministrativi (1.200 euro lordi l'anno) e 2 milioni e 794 mila euro relativi a 1.170 assistenti tecnici (1.800 euro lordi l'anno)
Secondo Scrima si tratta di "un'operazione di bracconaggio" da parte del ministero: "Sono soldi nostri, contrattuali e faremo di tutto per non farceli togliere - afferma - Abbiamo gia' preparato un atto di diffida".
"Con il contratto del 2011 si e' data la possibilita' al personale Ata di raggiungere nuove posizioni attraverso la procedura concorsuale e la formazione. Adesso il ministero contesta l'accordo ma i lavoratori hanno potenziato la loro attivita' - conclude Scrima - Non e' giusto umiliarli in questo modo". (AGI)