Pubblico impiego - Faverin (Cisl Fp) e Scrima (Cisl Scuola): "No alle polemiche sulla vacanza contrattuale, subito i contratti"
Per Giovanni Faverin (segretario generale CISL Funzione Pubblica) e Francesco Scrima (segretario generale CISL Scuola), le polemiche sull'indennità di vacanza contrattuale che il governo si appresta a pagare "rischiano di sviare l'attenzione dal vero obiettivo: cioè rinnovare subito i CCNL secondo le regole del nuovo modello contrattuale e sulla base del nuovo indicatore IPCA che tutelerà meglio gli stipendi di lavoratori pubblici e personale scolastico".
"Nel settore privato" - sottolineano i due segretari generali - "sono stati già chiusi i contratti dei settori della chimica (farmaceutica, gomma plastica, fibre, abrasivi), degli elettrici, dell'energia, dell'occhialeria, dell'alimentare, del turismo e la Cgil ha sempre firmato".
Le polemiche di questi giorni sono inutili perché da un lato "il nuovo meccanismo per il calcolo della copertura economica dell'intervallo fra la scadenza di un contratto e la firma del nuovo dovrà essere stabilito per via contrattuale con il prossimo CCNL", mentre dall'altro "è la legge finanziaria 2010 ad autorizzare il Ministero della Funzione Pubblica al pagamento diretto dell'indennità, ma nelle more della definizione del nuovo meccanismo e prevedendo comunque che, una volta messo a punto, la differenza sia conguagliata ai lavoratori".
"Appare dunque evidente" - aggiungono i due segretari generali - "quale sia la direzione da percorrere: pretendere il rispetto degli impegni assunti dal governo nei confronti dei lavoratori e dei sindacati che come la CISL si sono battuti per risultati concreti; e cioè l'accordo del 30 aprile che ha definito il nuovo contratto triennale per il pubblico impiego; la disposizione inserita nella Finanziaria 2010, che per la prima volta ha messo nero su bianco l'impegno dell'esecutivo a trovare le risorse mancanti per la firma dei rinnovi; il cronoprogramma stabilito nell'incontro del 9.12.2009".
"Per questo" - rilanciano Faverin e Scrima - "è bene lasciare da parte le discussioni sterili e iniziare subito a parlare di contratti: più della vacanza contrattuale i lavoratori si aspettano un rinnovo tempestivo che garantisca incrementi di retribuzione più alti di quelli consentiti dal vecchio tasso d'inflazione programmata. Abbiamo scommesso sul cambiamento e sull'innovazione degli assetti contrattuali, che riteniamo essenziale per migliorare il lavoro in una Pubblica Amministrazione più moderna ed efficiente; ora chiediamo al governo di essere conseguente e di aprire subito le trattative per la nuova tornata dei rinnovi. Anche per restituire dignità concreta ai professionisti della scuola, al di là delle parole della campagna elettorale".