Nessun ricatto. Il sindacato è ben responsabile. Rinnovare il CCNL è riconoscere un servizio vitale per il Paese
La tensione sul rinnovo contrattuale dei lavoratori della scuola si è alzata non per responsabilità del sindacato.
Se, dopo un vergognoso ritardo di 18 mesi dalla scadenza del contratto, il rivendicare un diritto legittimo viene vissuto come ricatto c'è di preoccuparsi molto sulla volontà politica di questo Governo di affrontare e risolvere i reali problemi del Paese, a cominciare da quelli della scuola il cui riconoscimento sociale passa obbligatoriamente attraverso il giusto riconoscimento dell'attività e della professionalità dei suoi operatori.
Affermare che le risorse per il rinnovo contrattuale sono di tutti gli italiani - come fa il Presidente del Consiglio - significa mettere in dubbio o non voler riconoscere un servizio vitale per il Paese quale è la scuola pubblica statale, patrimonio di tutti gli italiani.
Roma, 18 maggio 2007
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
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