Mobilità annuale, perchè non abbiamo firmato

20.07.2011 00:00

Il CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie non è stato firmato dalle Organizzazioni Sindacali dopo che la Funzione Pubblica - nell'ambito della procedura di verifica di cui all'art. 40 bis, comma 2, del decreto legislativo 165/01 - non ha ammesso a certificazione gli articoli 4 e 15 (assegnazione del personale ai plessi e alle sedi staccate, 11-bis (copertura dei posti vacanti e/o disponibili di DSGA) e 21 (attività di formazione per la riconversione professionale) dell'ipotesi di accordo. In tutti i casi la Funzione Pubblica ritiene siano lese le prerogative di autonoma determinazione del dirigente scolastico o dell'Amministrazione.

Dopo attenta valutazione e discussione, le Organizzazioni Sindacali sono pervenute alla decisione di non firmare il contratto in una versione che sarebbe risultata "mutilata" di parti  significative, da mesi al centro di un aspro contenzioso che vede messe in discussione prerogative negoziali da tutti ritenute irrinunciabili.

Si è voluto in questo modo rappresentare nel modo più fermo ed esplicito il dissenso per un intervento della Funzione Pubblica che vanifica il frutto di un lungo e impegnativo negoziato, con un evidente inasprimento delle stesse osservazioni mosse all'intesa dello scorso anno e delle quali al "tavolo negoziale" si era tenuto responsabilmente conto, considerando attentamente i vincoli ordinamentali e le specificità organizzative e funzionali della scuola.

Non altrettanto costruttivo ci sembra l'atteggiamento di chi interviene con inaccettabili diktat su un'ipotesi di intesa sottoscritta anche dalla parte pubblica, e lo fa proprio nel momento in cui si apre, all'ARAN, il confronto per definire un accordo quadro sulla regole della contrattazione, anche per gestire in modo condiviso la delicata fase di prolungata moratoria dei contratti nazionali.

La mancata firma del Contratto fa sì che resti aperto il "tavolo negoziale" per cercare soluzioni anche sui punti oggetto di rilievo da parte della Funzione Pubblica, in termini che non potranno comunque essere, per la CISL Scuola, di supina acquiescenza; è auspicabile che lo stesso atteggiamento sia assunto anche dall’Amministrazione, alla quale la mancata firma consegna nell'immediato la facoltà di adottare con atti propri le disposizioni necessarie a garantire il regolare svolgimento delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria, nelle more di una eventuale futura intesa che possa essere firmata e ammessa a registrazione.

E' ipotizzabile che i provvedimenti siano assunti, probabilmente con un’Ordinanza Ministeriale, in tempi strettissimi, onde evitare eccessivi slittamenti delle scadenze per la presentazione delle domande e la gestione delle operazioni.