CCNL ANINSEI: ratificata la sigla dell'ipotesi di accordo
Il Consiglio Generale della CISL Scuola, nella seduta del 15 febbraio, ha approvato l'ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL "ANINSEI Confindustria Federvarie" 2010-2012, siglata lo scorso 1° febbraio 2011 - dopo una lunga (e a volte aspra) trattativa, durata ben 13 mesi - da CISL Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e dalla parte datoriale. Sotto il profilo normativo è stata realizzata una sorta di manutenzione e revisione dei singoli istituti contrattuali che - nel confermare la struttura portante del CCNL - puntualizza, precisa ed integra il precedente testo alle normative vigenti.
Nello specifico, l'ipotesi di accordo:
- ridisegna l'impianto della contrattazione di secondo livello regionale, nell'ambito della quale sono definite le materie demandate agli accordi di istituto;
- introduce elementi di garanzia nei casi di trasferimento di azienda o di ramo d'azienda, imponendo il mantenimento del CCNL ANINSEI;
- conferma l'integrazione salariale, fino al 100% della retribuzione, per le lavoratrici in astensione obbligatoria;
- ridisegna, senza modificarne la quantità, l'articolo sui permessi retribuiti;
- introduce una nuova figura professionale (5° liv. - area prima) in strutture organizzative di elevata complessità;
- estende le tutele occupazionali (accordo su ammortizzatori sociali).
Sul versante economico i risultati ottenuti sono in linea con tutti i rinnovi unitari sino ad oggi sottoscritti.
Nel triennio di vigenza contrattuale, prendendo a riferimento i soli livelli 5° e 6°della docenza, questi gli adeguamenti e le rispettive decorrenze:
- marzo 2011 - € 40 (mensile tabellare)
- luglio 2011 - € 120 una tantum (EGR - Elemento di Garanzia Retributivo, come previsto dall'Accordo Interconfederale del 22.1.2009 sui nuovi assetti contrattuali)
- settembre 2011 - € 30 (mensile tabellare)
- gennaio 2012 - € 10/20/35 (mensile anzianità)
- settembre 2012 - € 40 (mensile tabellare)
L'aumento a regime (settembre 2012), distribuito su soli 2 anni (2011 e 2012), registra un significativo aumento di circa il 9%, in ragione soprattutto del recuperodell'anno 2010 che per il protrarsi della trattativa non ha portato alcun beneficio economico.
L'ipotesi firmata il 1° febbraio interessa circa 60.000 lavoratori in forza agli istituti di educazione e di istruzione, di ogni ordine e grado, nonché accademie, conservatori ed università private laiche.