Attività fisica e sportiva nelle scuole secondarie: è necessaria una proposta organica di riordino

22.10.2009 17:37
Categoria: Scuola secondaria

L'analisi della nota della "Direzione Generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione" (prot. n. 5163 del 16.10.2009), avente per oggetto "Linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole di primo e secondo grado. Indirizzi operativi" consente alla CISL Scuola di recuperare un'analisi di merito su una materia - l'attività fisica, sportiva e motoria, per l'appunto - che riteniamo di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo personale degli allievi.

A parere della CISL Scuola non si può procedere alla razionalizzazione di un settore con interventi estemporanei e ricorrendo, di volta in volta, a finanziamenti "occasionali" (ex lege 440/97 e/o risorse per l'educazione stradale, etc.); occorre ridefinire, invece, il quadro complessivo delle risorse professionali e finanziarie, contrattuali e non, per costruire un impianto organizzativo funzionale ed efficace che dia risposte di qualità ai bisogni formativi degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

La CISL Scuola non si appassiona alle disquisizioni giuridiche sulle forme organizzative e associative dei Centri Sportivi e i legami rigidi - quasi di dipendenza - dal Ministero; serve una sana gestione della "partita", affidata all'autonomia delle istituzioni scolastiche (singole e/o in rete).

In tal senso dovrà essere rivisto il modello organizzativo dei Coordinatori che operano nelle strutture provinciali e regionali.

Nel ricordare che le "Linee guida", prima, e gli "Indirizzi operativi", ora, sono state emanati senza alcuna informativa alle Organizzazioni Sindacali, si precisa che le risorse destinate alla pratica sportiva sono fondi contrattuali e come tali annettono alla sfera pattizia.

A tal proposito vi è in atto un confronto con la "Direzione Generale per la politica finanziaria e del bilancio" del MIUR per verificarne l'efficace utilizzo e ricondurre al "tavolo" eventuali fondi non utilizzati, per ridistribuirli sullo stesso e su altri istituti contrattuali.

La CISL Scuola è in attesa, pertanto, di una proposta organica dalla quale possa emergere con chiarezza la volontà del Ministero di procedere al riordino dell'attività fisica e sportiva e delle sue forme organizzative, funzionali ad un reale sviluppo dello sport scolastico.