Alunni con fragilità: il parere del CSPI sulla specifica ordinanza ministeriale
16.09.2020 10:26
Nell'adunanza plenaria svoltasi ieri, 15 settembre, in modalità telematica nel rispetto delle misure governative concernenti l'emergenza sanitaria, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con voto unanime, il proprio parere sullo schema di «Ordinanza relativa agli alunni con fragilità ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d-bis) del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22».
Nella premessa del parere il CSPI
- osserva «che la normativa in questione (la su indicata lettera "d-bis" è stata introdotta dalla legge n. 41/2020 di conversione del decreto-legge n. 22/2020, n.d.r.) non prevede la dicitura di "fragilità" ma cita testualmente gli “studenti con patologie gravi o immunodepressi” in possesso delle specifiche certificazione sanitarie. Il termine "fragilità", pertanto, rischia di essere troppo generico e ambiguo in relazione alle situazioni che si intendono disciplinare con l’emanazione di questa ordinanza, spingendosi oltre i contenuti della norma primaria»;
- rileva che «nel citare le fonti legislative si ricorre a quelle riferite agli alunni con disabilità; tale riferimento rischia di determinare un'assimilazione fra “fragilità" e “disabilità”, non sempre coincidenti in quanto esistono fragilità non inquadrabili nella disabilità o nei disturbi di apprendimento. Tale assimilazione contrasterebbe inoltre con il principio di inclusività che caratterizza la scuola italiana e rappresenta un punto di riferimento per i sistemi educativi europei»;
- evidenzia che l’"istruzione domiciliare" e la "scuola in ospedale", citate in questa Ordinanza, sono possibilità già presenti nel panorama scolastico e normate, da ultimo, dall'art. 16 del D.Lgs. 66/2017;
- ritiene opportuno, tenuto conto dei riferimenti normativi vigenti, che «le attività per gli “studenti con patologie gravi o immunodepressi" siano organizzate dalle scuole coinvolte, in accordo con la famiglia, al fine di decidere quale strategia didattica utilizzare di volta in volta agendo sulla motivazione ad apprendere dello studente, in coerenza con il Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata»;
- suggerisce all'Amministrazione di prendere in considerazione anche il caso di alunni che convivono con soggetti affetti da "patologie gravi o immunodepressi", evidenziando la necessità del coinvolgimento del Dipartimento di Prevenzione.
Il CSPI, oltre le considerazioni su esposte, propone nel merito alcune puntuali e consequenziali modifiche al testo dell'ordinanza, condizionando il parere favorevole al loro accoglimento.
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- CSPI_Parere_AlunFrag_15set_20.pdf140 K