Forti investimenti per una nuova centralità di istruzione e formazione. Lo chiedono CISL e CISL Scuola nell'incontro con Azzolina
“La scuola ha un ruolo fondamentale, è luogo di costruzione di legami sociali ed essere a scuola è un elemento essenziale per gli alunni e quindi occorre fare di tutto per tenere le scuole aperte ma nella garanzia della sicurezza e della salute di tutti”. Lo ha detto il segretario confederale della CISL Angelo Colombini nell’incontro di questa mattina dei sindacati con la Ministra Azzolina. “Lo scenario è profondamente cambiato rispetto alla disponibilità di fondi e anche rispetto all’emergere di tematiche che orientano modelli di sviluppo nella direzione della sostenibilità e di una economia green - ha aggiunto. Sono certamente rilevanti gli impegni di spesa annunciati dalla Ministra nella prossima legge di bilancio, ma occorre ragionare anche in un prospettiva di più lungo termine, serve un massiccio piano di investimenti, a partire dal quale e con un forte coinvolgimento delle parti sociali dare avvio a un grande progetto di innovazione e di risposta ai problemi che l’emergenza rende ancor più evidenti”.
“Nell’immediato – ha sottolineato Colombini – vi sono alcune tematiche assolutamente prioritarie, dall’accoglienza degli alunni disabili alla condizione di fragilità in cui possono trovarsi lavoratrici e lavoratori. Ma occorrono anche interventi di carattere strutturale, ad esempio per l’organico degli insegnanti di sostegno o per l’edilizia scolastica”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola, che ha rivendicato “un impegno organico per l’istruzione, a partire dalle assunzioni sul sostegno, con 90.000 precari in servizio. Ma abbiamo anche bisogno di incrementare le risorse destinate al miglioramento dell’offerta formativa e per la retribuzione di risultato dei dirigenti. E poi – ha aggiunto – serve investire per un robusto rinnovo contrattuale. I 400 milioni in legge di bilancio bastano appena a mantenere l’elemento perequativo”.
“L’invito che rivolgo alla Ministra – ha concluso la Gissi – è di aprire tavoli di confronto in cui condividere le scelte necessarie in un momento di estrema difficoltà. Mentre si rischiano forti tensioni sociali, guai a non valorizzare il ruolo del sindacato come soggetto di mediazione. Siamo fortemente impegnati per una scuola che non lasci indietro nessuno, anche per questo abbiamo firmato il contratto sulla didattica integrata; bene l’impegno a stanziare risorse per colmare al più presto un divario digitale iniquo e intollerabile”.
Roma, 30 ottobre 2020
- Files:
- colombini-gissi-30102020.pdf179 K