Regolamento docenti e graduatorie permanenti: esiti incontro al MPI
Si è svolto - in mattinata, presso il MPI - il previsto incontro richiesto con urgenza da CISL Scuola, Flc Cgil e Uil Scuola per fare il punto sulle questioni relative alle graduatorie "permanenti ad esaurimento" e a quelle di istituto (entrambe concernenti il personale docente precario).
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Graduatorie "permanenti ad esaurimento" e nuova tabella di valutazione dei titoli
L'Amministrazione ha presentato una "bozza" di "tabella di valutazione dei titoli" da allegare al decreto di aggiornamento delle graduatorie permanenti. La "bozza" è stata elaborata sulla base delle prescrizioni della Finanziaria 2007, della sentenza n. 11/2007 della Corte Costituzionale (relativa al punteggio delle scuole di montagna) nonché del parere espresso, in merito, dal CNPI, lo scorso 13 febbraio.
La CISL Scuola, sull'argomento, ha sottolineato che la "bozza" presentata "utilizza" parzialmente (quasi in modo strumentale) il parere del CNPI; essa ne assume alcune indicazione ma ne tralascia altre di importanza basilare, condivise peraltro dalle Organizzazioni Sindacali.
Permane uno squilibrio interno in particolare alla voce "altri titoli culturali" che denota il persistere di una "certa attenzione" al mondo universitario. Mentre è stato recepito, infatti, il limite massimo complessivo di 10 punti per i diplomi di specializzazione, i master e i corsi di perfezionamento, sono stati ignorati gli ulteriori limiti specifici da applicare alle singole tipologie di titoli (una specializzazione, massimo 3 master e 3 perfezionamenti). Ad un master annuale, inoltre, sono attribuiti 3 punti al pari di una seconda laurea, le lauree triennali ed i titoli ad esse assimilati (ISEF, Conservatori, Accademie), ma tali titoli non sono presi in considerazione neanche per coloro i quali hanno accesso all'insegnamento con il diploma di scuola secondaria di II grado.
Quanto ai servizi nelle scuole non paritarie, la "bozza" non dà indicazioni per circoscrivere la valutabilità degli stessi a quelli prestati nelle scuole comprese nello specifico elenco regionale (ex lege 27/2006).
La nuova tabella sarà applicata solo ai titoli non ancora valutati e saranno fatti salvi i punteggi già acquisiti.
In attuazione delle sentenza della Corte Costituzionale sarà, invece, "cassato" il raddoppio del punteggio relativo al servizio prestato dal 2003 al 2005 nelle scuole di montagna non pluriclassi.
La CISL Scuola
- ha chiesto all'Amministrazione di assumere integralmente il parere del CNPI, di riconoscere le lauree triennali, di dare attuazione alle prescrizioni contenute nella legge finanziaria 2007 rispetto alla formulazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento delle strutture formative che possono rilasciare titoli accademici valutabili;
- ha sottolineato che non si "è aperto" ancora il confronto sui contenuti del decreto per l'aggiornamento delle graduatorie sul quale, ad oggi, l'amministrazione non ha formulato alcuna ipotesi.
I dirigenti MPI hanno comunicato che è in corso la definizione di una "bozza" per poter iniziare il confronto, a breve, con le organizzazioni sindacali; la pubblicazione del provvedimento per l'aggiornamento delle graduatorie potrebbe essere disposta, in tal modo, verso la metà del prossimo mese di marzo.
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Regolamento supplenze docenti
L'Amministrazione ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali una "bozza" di regolamento (con la relativa tabella allegata), comunicando, al contempo, il già avvenuto invio al Consiglio di Stato, quale atto preliminare per avviare la procedura di emanazione del provvedimento.
La CISL Scuola
- ha protestato fortemente per l'assenza di un confronto organico e conclusivo sulla questione, prima della trasmissione al Consiglio di Stato, per il prescritto parere;
- ha ricordato che dopo mesi di discussione sulla materia l'amministrazione si è presentata (nell'ultimo incontro, risalente allo scorso dicembre) ancora una volta con ipotesi parziali;
- ha sottolineato che l'appuntamento di oggi si è tenuto solo a seguito della formale protesta unitaria di CISL Scuola, Flc Cgil e Uil Scuola con la quale si segnalava la preoccupazione per i ritardi accumulati, dissociandosi da ogni responsabilità in merito. La mancata emanazione del nuovo regolamento, peraltro, "trascina nei ritardi" anche la presentazione del "modello 3" (inserimento nelle graduatorie di istituto) da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie permanenti, con gravi conseguenze sull'avvio dell'anno scolastico (in particolare, relativamente alla copertura dei posti vacanti di competenza dei capi di istituto: assunzioni sui posti di sostegno di aspiranti senza titolo di specializzazione). Ad un'analisi ancora sommaria della "bozza" consegnata oggi, risultano non accolte indicazioni migliorative proposte dalle organizzazioni sindacali e adottate, invece, scelte di carattere più d'immagine che non concretamente risolutive dei problemi denunciati (a partire dalle questioni degli "spezzoni" di 6 ore, del numero delle scuole richiedibili e delle supplenze brevi);
- ha denunciato, ancora una volta, la carenza di un progetto strategico di riforma delle procedure di assunzione (funzionale in termini di efficacia e di efficienza ai tempi di avvio dell'anno scolastico e, nel contempo, rispettoso di diritti ed aspettative del personale precario);
- ha chiesto all'amministrazione - nelle more della definizione del provvedimento - di "tenere aperto" il "tavolo di confronto".