Sul precariato realismo e saggezza, basta tensioni e conflitti

28.08.2011 16:34

Su reclutamento e precariato serve agire con equilibrio, realismo e saggezza, invece siamo alle visioni mistiche di chi dipinge una Gelmini “genuflessa davanti ai sindacati”.

In attesa di assistere a qualche miracolosa conversione, vorremmo ricordare che alle graduatorie del personale precario è riservato, da tempo immemorabile, il 50% dei posti disponibili per le assunzioni: il resto va alle graduatorie dei concorsi ordinari. Una regola sempre seguita e rispettata, anche negli anni in cui era ministro il “signore comunista Berlinguer” e anche in questi giorni per le operazioni di nomina in ruolo, per le quali si è attinto in parte anche dalle graduatorie, tuttora esistenti, degli ultimi concorsi per esami.

Siamo convinti anche noi della necessità di riattivare al più presto un canale di reclutamento ordinario che già la finanziaria per il 2008 aveva messo in cantiere, dando apposita delega al ministro perché vi provvedesse, insieme alla riforma dei percorsi di formazione dei docenti.

Dare opportunità di accesso all’insegnamento anche a chi oggi non è nelle graduatorie ad esaurimento è infatti doveroso: si eviti però di esasperare le tensioni esistenti fra le tante anime di un precariato che non ha bisogno di ulteriori conflitti mentre attende risposte equilibrate e credibili.  

Chi è in graduatoria non merita di passare per privilegiato, quando ha magari davanti a sé ancora anni e anni di attesa. Chi attende di abilitarsi deve poterlo fare ed avere presto la sue opportunità di concorrere al lavoro nella scuola.

L’esperienza, ma anche la semplice conoscenza dei dati (230.000 precari abilitati, almeno 300.000 in attesa di abilitarsi), ci dicono che in ogni caso sarà complicato gestire un così drammatico squilibrio tra domanda e offerta di lavoro.

Ecco perché non bisognerebbe mai, su questi temi, introdurre nuovi elementi di tensione, ce ne sono già a sufficienza.

Roma, 28 agosto 2011

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola