Regolamento supplenze docenti: esiti incontro al MPI
Nel confronto, svoltosi in materia nella mattinata odierna, l'Amministrazione ha avviato la discussione comunicando il parere favorevole del Consiglio di Stato al testo predisposto e introducendo una serie di questioni procedurali.
L'orientamento del MPI è di avviare la presentazione delle domande di inserimento nelle graduatorie di istituto nelle more dell'iter di approvazione del nuovo regolamento (nulla osta del Consiglio dei Ministri e registrazione della Corte dei Conti), con l'obiettivo di garantire la pubblicazione delle nuove graduatorie entro il prossimo 15 settembre.
L'Amministrazione ha ipotizzato l'emanazione del relativo decreto entro la metà di giugno al fine di garantire alle istituzioni scolastiche un periodo di almeno due mesi per la valutazione e l'inserimento "a sistema" delle domande.
E' stato previsto anche l'invio direttamente a queste ultime e non più agli USP del modello per la scelta delle sedi scolastiche da parte degli aspiranti inseriti in graduatoria permanente (ex modello 3), nonché l'impulso della procedura Web, opportunamente semplificata, per la sua compilazione.
La CISL Scuola
- ha espresso contrarietà all'aggravio di lavoro che deriverebbe alle segreterie scolastiche;
- ha chiesto all'Amministrazione una riflessione su tale scelta e che siano quanto meno diramate disposizioni per la proroga al 31 agosto delle supplenze assegnate al personale amministrativo fino al termine delle attività didattiche, al fine di consentire l'operatività di tutte le scuole, la funzionalità dei servizi, e la pubblicazione delle graduatorie in tempi congrui con le operazioni di assunzione;
- ha chiesto, altresì - come da impegni assunti dal MPI nel mese di febbraio (in occasione dell'invio del Regolamento al Consiglio di Stato) - di entrare nel merito della nuova bozza di provvedimento, al fine di affrontare alcuni "nodi" ancora presenti nel testo che, senza fornire garanzie di una maggiore funzionalità del sistema, risultano inutilmente penalizzanti per i precari.
L'Amministrazione si è dichiarata indisponibile al riguardo, evidenziando che il parere articolato espresso dal Consiglio di Stato determinava di fatto una "blindatura" della bozza di decreto consegnata.
La CISL Scuola, dopo una accesa discussione
- ha abbandonato la riunione, manifestando la propria contrarietà alla prosecuzione di un confronto sterile;
- si è dichiarata disponibile, invece, ad un ulteriore incontro per affrontare il merito delle questioni sollevate: 1) spezzoni fino a 6 ore; 2) procedure per l'assegnazione delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche; 3) assunzioni su posti di sostegno; 4) numero delle sedi scolastiche esprimibili.