Prosegue all'ARAN il confronto sui nuovi ordinamenti professionali del personale ATA
Nel pomeriggio di giovedì 1° dicembre si è svolto un ulteriore incontro all'ARAN per proseguire il confronto sui nuovi ordinamenti professionali del personale ATA. L'Agenzia, in linea con quanto anticipato nel precedente incontro, ha proposto alle Organizzazioni Sindacali una proposta che ricalca il modello adottato per il contratto delle funzioni locali. In particolare, l'ipotesi avanzata dall'ARAN prevede:
- una classificazione del personale in 4 aree (operatori; operatori esperti; assistenti; funzionari ed elevate qualificazioni)
- l'attivazione, in prima applicazione, di un numero di posizioni dell'area dei funzionari ed elevate qualificazioni pari al numero delle scuole normodimensionate
- la possibilità per gli assistenti amministrativi già facenti funzione di DSGA di essere inquadrati, all'esito di una procedura riservata, nell'area dei funzionari e delle elevate qualificazioni, anche se privi del titolo di studio richiesto per l'esterno
- l'inquadramento di diritto del personale già in ruolo come DSGA nella nuova area dei funzionari e delle elevate qualificazioni mantenendo a tempo indeterminato tale posizione
- l'attivazione di incarichi triennali nel profilo di DSGA per il personale ex assistente amministrativo facente funzione transitato nell'area dei funzionari.
La CISL Scuola ha evidenziato, in premessa, le notevoli differenze tra l'organizzazione delle istituzioni scolastiche e quella degli Enti Locali, a partire dal fatto che in ogni scuola sarà comunque prevista una sola figura di funzionario cui affidare la posizione di DSGA e quindi di elevata qualificazione. Sarebbe perciò più opportuno assegnare una sede di titolarità a tutto il personale della nuova area, compresi i funzionari, piuttosto che prevedere il sistema degli incarichi.
Qualora tale soluzione non risultasse praticabile, sarebbe comunque necessario individuare, in sede di disciplina della mobilità, soluzioni che consentano a chi riceve un incarico (presumibilmente triennale) di essere confermato sul posto che occupa, oppure la possibilità di partecipare comunque alle operazioni di mobilità.
La CISL Scuola ha inoltre sostenuto, ancora una volta, come nell’ambito delle risorse disponibili debba essere comunque soddisfatta la necessità di valorizzare il personale già oggi inquadrato nell’area D.
La trattativa su queste problematiche riprenderà nel prossimo incontro all’ARAN, già fissato per martedì 20 dicembre.