Ultimissime del 23-1-2007

23.01.2007 18:43



STOP A TELEFONINI IN CLASSE.
AL VIA ITER PER APPROVARE PROPOSTA DI LEGGE

Giro di vite sull'uso del telefonino in classe. Sequestro del cellulare per tutto l'anno scolastico; ulteriore confisca per i recidivi e multe a docenti e personale Ata. Scoppiano le polemiche sulla proposta di legge che ha come prima firmataria la deputata Alba Sasso, vice presidente della commissione Cultura di Montecitorio, e che presto comincerà il suo iter alla Camera. La proposta trasforma il docente della classe in "sceriffo", dovrà annotare sul registro i sequestri affettuati e consegnare i cellulari confiscati al dirigente scolastico, incaricato dalla legge di conservarli. Docenti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo trovati a usare il cellulare dovranno versare 25 euro a favore del bilancio della scuola; il doppio se recidivi. I cellulari potranno essere utilizzati solo fuori dalle classi in appositi spazi, negli intervalli e durante le gite scolastiche. Il no al telefonino trova d'accordo il ministero della Pubblica istruzione. Per il vice ministro, Mariangela Bastico, "una legge è inevitabile e ha un potere più forte rispetto a qualunque circolare ministeriale che rappresenterebbe solo un invito alle scuole". (Ami/ Dire)

Altre notizie

UNO STUDIO CONFERMA: GIOVANI TRAPANESI SEMPRE AL TELEFONINO

Secondo uno studio condotto dalla pastorale giovanile della diocesi di Mazara del Vallo, che comprende anche i comuni di Castelvetrano, Campobello, Partanna, Salemi, Santa Ninfa , Pantelleria, Marsala e Petrosino, i circa 11.000 giovani delle scuole superiori del comprensorio, "bruciano" ogni anno 500 mila euro per l'uso del telefonino. Il dato è emerso durante le attività di "Giovaniinfesta", una manifestazione itinerante che è in corso di svolgimento presso le parrocchie della diocesi. Per don Edoardo Bonacasa, responsabile della pastorale giovanile, "le statistiche aiutano a capire i fenomeni non a risolverli, a noi tutti invece spetta il compito di decifrarli e correggerli". (An)


UMBRIA; PERCORSI SPERIMENTALI CONTRO DISPERSIONE

Con l'obiettivo di prevenire il fenomeno della "dispersione" scolastica, la Regione Umbria ha adottato in via transitoria provvedimenti che permetteranno ai giovani tra i 14 e 17 anni di frequentare percorsi triennali sperimentali: i ragazzi potranno così, nei primi due anni, assolvere l'obbligo d'istruzione in integrazione con la scuola; e, nel terzo anno, dedicarsi alla sola formazione professionale, in vista del conseguimento di una qualifica. L'impianto e l'articolazione triennale di tali percorsi - è detto in un comunicato della Regione - si collocano nell'ambito dell'accordo-quadro del 19 luglio 2003, in base al quale, a partire dall'anno scolastico 2003/2004, sono stati attivati in Umbria percorsi triennali integrati sperimentali, a seguito di avvisi pubblici emanati dalle Province. Questi percorsi, progettati e realizzati in partenariato con le istituzioni scolastiche e gli organismi di formazione professionale, si sviluppano negli indirizzi di studio della scuola secondaria superiore, in integrazione con il sistema della formazione professionale. Tale impianto prevede, quindi, che quote del percorso scolastico vengano realizzate nella formazione professionale. (An)


MINORI: ASSOCIAZIONE METER, IN RETE 15 NUOVI VIDEO BULLISMO

Quindici nuovi video di bullismo nelle scuole disponibili online. A denunciarli, stamane alla Polizia postale e delle Comunicazioni di Catania, l'Associazione Meter di don Fortunato Di Noto (www.associazionemeter.it) nell'ambito di un'azione di studio sociale e preventiva nell'uso dei video telefoni a scuola. I video sono stati rintracciati dopo un'azione di monitoraggio di tre giorni da parte di volontari esperti che collaborano con l'associazione. (Adn-K)