Ultimissime del 22-1-2007

22.01.2007 19:22



SHOAH: AL VIA SETTIMANA CELEBRAZIONI GIORNO MEMORIA

Si è aperta oggi, con la cerimonia del Bar Mitzvà alla Sinagoga di Roma, in onore di
Sami Modiano, uno dei superstiti dei campi di concentramento, la settimana che porta al 27 gennaio, il Giorno della Memoria istituito dal Parlamento italiano nel 2000 per ricordare la data del 1945 in cui i soldati dell'Armata Rossa aprivano i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rivelando al mondo gli indicibili orrori consumati dalla follia nazista. Come ogni anno, per commemorare questa giornata, anche il Comune di Roma ha messo in cantiere un intenso programma di iniziative articolato in vari luoghi della città. Dalla Casa della Memoria al Teatro di Tor Bella Monaca, dall'Auditorium dell'Ara Pacis alle Biblioteche di Roma, l'Amministrazione comunale ha organizzato momenti di riflessione con dibattiti, film, documentari, mostre, letture coinvolgendo le scuole della città. Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto onorare il Comune di Roma per il suo impegno aprendo le porte del Quirinale la mattina di giovedì 25 gennaio per ricevere gli studenti romani e i reduci dei campi di concentramento nazisti che hanno partecipato all'annuale "Viaggio della Memoria" ad Auschwitz. (Adn-Kr)

Altre notizie

RICERCA SULL'EDUCAZIONE IN ITALIA.
PER 61% ITALIANI È EMERGENZA NAZIONALE


Il 61% degli italiani considera l'educazione "la prima emergenza nazionale". È quanto emerge da un'indagine della Fondazione per la Sussidiarietà condotta su un campione di 3.216 intervistati, divisi tra famiglie, imprese e istituzioni. I risultati della ricerca, che mette in luce quale scuola e quale istruzione chiedono le famiglie per i propri giovani, le imprese e le istituzioni, verranno illustrati mercoledì prossimo alle 10 nell'Aula Convegni del Cnr in Piazzale Aldo Moro 7 a Roma. All'incontro interverranno il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni; Luigi Biggeri, Presidente Istat; Andrea Mondello, Presidente Unioncamere e Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà. (Adn-Kr)

CASSAZIONE: A SCUOLA IL GIOCO DEL CALCIO NON È PERICOLOSO

Gli insegnanti di educazione fisica, durante l' orario di lezione, possono far giocare - a scuola - gli allievi a calcio, senza bisogno del permesso dei genitori dei minori e senza la necessità di richiedere particolari certificati medici sulla salute dei ragazzi. Lo sottolinea la Cassazione, rilevando che il gioco del calcio, anche se non previsto dai programmi ministeriali, è un' attività non pericolosa nella quale i ragazzi possono tranquillamente cimentarsi. Così la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un ragazzo - minorenne all' epoca dei fatti - che voleva essere risarcito dalla scuola che frequentava perché si era rotto l'avambraccio durante una partitella di pallone nell' ora di educazione fisica. (An)