Ultimissime del 15-12-2006

15.12.2006 19:10

NATALE: AVVENIRE,SCUOLA INTEGRI ISLAM SENZA PUNIRE CRISTIANI
“Spieghiamolo, a queste giovani e inesperte maestre, che integrare gli scolari islamici non significa discriminare quelli cristiani”. Così il quotidiano Avvenire reagisce alle vicende scolastiche - ultimi casi quelli di una materna bolzanina e di una elementare padovana - in cui vengono limitati canti e recite natalizie, togliendo i riferimenti a Gesù per non turbare gli alunni di altre religioni e sostituendoli “con generici brani che parlano - bontà loro - di pace, fratellanza, amore”. “Gli stessi temi - sottolinea il giornale dei vescovi - incarnati dal Bambinello, verrebbe da dire, ma qualche maestra d'Italia lo ha espulso dalla scuola: troppo pericoloso”. Avvenire parla di “delirio iconosclasta un po’ isterico”, sostenendo che «multiculturalità vuol dire valorizzare il meglio di ogni tradizione, non cancellarle tutte in un omogeneo e impersonale vuoto di identità”. Secondo il quotidiano della Cei, inoltre, le stesse maestre non devono credere “di suscitare con le loro assurde censure l'ammirazione o la gratitudine delle famiglie islamiche trapiantate nel nostro Paese: chi prega Dio cinque volte al giorno - aggiunge - non può che disprezzare chi lo rinnega”. “Il sospetto, sempre più concreto - conclude Avvenire -, è che il cosiddetto rispetto delle religioni sia solo un pretesto per mascherare fini bassamente ideologici: Gesù rappresenta la forza travolgente del pensiero cristiano e ancora oggi, ogni volta che nasce, scompagina, dà scandalo, sovverte”. Se quindi si vuole ”far finta che non sia mai venuto al mondo», allora «si abbia almeno la coerenza di non festeggiare: niente regali, care maestre, niente vacanze, un giorno come gli altri, per voi ”. (Ansa)

Altre notizie

MATONE; CONTRO IL BULLISMO PENE ALTERNATIVE
COSTA, CONTRO IL BULLISMO EDUCAZIONE AL SENTIMENTO

MATONE; CONTRO IL BULLISMO PENE ALTERNATIVE

“Credo sia efficace utilizzare pene alternative perché i ragazzi si rendano conto di ciò che hanno vissuto le loro vittime». Lo ha detto il sostituto procuratore del Tribunale dei minori di Roma Simonetta Matone intervenendo ad un convegno sul bullismo nelle scuole al Convitto nazionale. Il magistrato ha aggiunto che 'il ruolo dei genitori è basilare anche se spesso minimizzano il problema o non lo riconoscono come tale. Solo nel momento in cui si ha a che fare con la giustizia adolescenti e adulti sembrano accorgersene”. (Ansa)

COSTA, CONTRO IL BULLISMO EDUCAZIONE AL SENTIMENTO
“Educare al sentimento perché la scuola sia luogo formativo anche della sfera affettiva dell'individuo. È questa la vera emergenza». Secondo l'assessore regionale alla Scuola Silvia Costa è questo uno dei modi efficaci per combattere il bullismo nelle scuole. L'assessore Costa, intervenendo al convegno dal titolo «Oltre il bullismo: adulti e ragazzi a confronto», in corso al Convitto nazionale di Roma, ha lanciato alcune proposte che, applicate all'interno degli istituti, potrebbero portare al controllo del fenomeno. “Prima di tutto - ha detto Costa - bisogna sottoscrivere uno statuto con regole, doveri e diritti, e soprattutto una commissione paritetica tra studenti e docenti che ne verifichi il rispetto”. Inoltre, l'assessore ha puntualizzato la necessità di «un accordo tra associazioni di docenti e sindacati perché i giovani così come i pensionati, diventino educatori a latere, una sorta di mediatori”. “In ultimo - ha concluso Costa - si potrebbe creare un team interdisciplinare con l'università che assista genitori e insegnanti e faccia formazione”. (Ansa)