Ultimissime del 12-01-2007

12.01.2007 18:57

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FIORONI PENSA A REGIME FONDAZIONI PER LE SCUOLE
SCRIMA: PROPOSTA INTERESSANTE

Dall’incontro del Governo a Caserta, il ministro Fioroni ha annunciato di voler dare alle scuole "lo stesso regime delle fondazioni e garantire alle autonomie scolastiche agevolazioni fiscali e la possibilità di ricevere donazioni”. "Avendo previsto con la legge di bilancio l'autonomia finanziaria delle scuole, alle quali sono destinati circa 3 miliardi di euro, c'e' necessità di applicare alle istituzioni scolastiche lo stesso regime delle fondazioni dal punto di vista fiscale e delle donazioni- ha spiegato Fioroni - per consentire le stesse agevolazioni di incentivi e per destinare nuove risorse all'innovazione didattica e al miglioramento del patrimonio edilizio". In pratica, il Consiglio d'istituto avrà la facoltà di nominare al proprio interno un comitato esecutivo che affiancherà il dirigente scolastico nella gestione dei fondi, con la possibilità di prevedere, da parte della scuola, la presenza di rappresentanti delle autonomie locali, del mondo dell'impresa e del terzo settore. La Cisl Scuola, per bocca del segretario Francesco Scrima , ha commentato con interesse la proposta in quanto “consentirebbe alle scuole autonome di beneficiare di un più favorevole regime fiscale che permetterebbe notevoli risparmi e pertanto maggiori investimenti per la funzionalità del servizio scolastico e per migliorare l'offerta formativa”.

Altre notizie

SCRIMA: INTERESSANTE PROPOSTA SU FONDAZIONI MA ABOLIRE LA TARSU

La proposta lanciata dal Ministro Fioroni a Caserta che ipotizza per le scuole, nella gestione delle loro risorse, l'applicazione dello stesso regime di cui godono le fondazioni, «di per sé è una proposta interessante». È l'opinione del segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima. «Interessante perché - spiega il sindacalista - consentirebbe alle scuole autonome di beneficiare di un più favorevole regime fiscale che permetterebbe notevoli risparmi e pertanto maggiori investimenti per la funzionalità del servizio scolastico e per migliorare l'offerta formativa. Tuttavia la Cisl scuola - prosegue Scrima - ha da tempo individuato un settore dove poter intervenire per far risparmiare. Ci si riferisce alla Tarsu che le scuole devono pagare ai Comuni, una tassazione che è molto pesante, insopportabile per le finanze di ogni singola scuola». Secondo il leader della Cisl scuola, Fioroni «dovrebbe adoperarsi per verificare con l'Anci la possibilità di eliminarla». Tornando tuttavia alla proposta che prevede la gestione delle risorse scolastiche secondo il regime applicato alle fondazioni, a parere di Scrima «non è possibile ipotizzare alcun organo di gestione essendo materia questa che riguarda il governo degli Organi Collegiali la cui riforma, da tanti anni invocata, è ferma al Parlamento e ancora non si intravedono i tempi di una sua realizzazione». (Ansa)

FIORONI/2. ISTITUZIONE DELL'AREA TECNICO-PROFESSIONALE
PER LE SUPERIORI

Fioroni propone l'istituzione dell'area tecnico-professionale nelle scuole superiori di secondo grado e il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali, visto il drammatico calo di iscrizioni degli ultimi anni. Il ministro ha proposto un albo nazionale per le qualifiche professionali triennali e l'istituzione di un polo tecnico-professionale (almeno uno per provincia) che comprenda istituto tecnico, istituto professionale, percorsi triennali e alta qualificazione tecnico-professionale di tipo non universitario. (Com/Ami/ Dire)

ANCI, SCUOLE PICCOLI COMUNI GRANDE PATRIMONIO CULTURALE

"Piccoli comuni, grande scuola: per valorizzare un patrimonio, per garantire il futuro». È questo il titolo di un incontro promosso da Legambiente, Anci - Consulta dei Piccoli Comuni e Ministero della Pubblica Istruzione, che si terrà sabato 20 gennaio a Roma. In Italia i patrimoni culturali, sociali, artistici, paesaggistici dei piccoli comuni (più di 5.800 - il 72% dei comuni italiani), rappresentano un valore culturale, economico, antropologico, di grande rilievo per il futuro del nostro paese. Questo patrimonio ha un suo irrinunciabile caposaldo nella qualità delle istituzioni scolastiche, formidabile tessuto connettivo nei processi di costruzione dell'identità delle persone, delle comunità e dei luoghi, in cui quelle persone e quelle comunità vivono. Eppure le scuole insediate nei piccoli Comuni soffrono spesso di difficoltà educative ed organizzative, per diversi motivi dal turn over di docenti e dirigenti alla carenza delle strumentazioni e degli arredi, alla diffusa presenza di pluriclassi ai problemi di trasporto. Sono spesso scuole deboli a rischio di emarginazione, che svolgono però un ruolo insostituibile in territori difficili. Nel corso dell'incontro si discuterà dei problemi legati alla difficoltà di erogazione dei servizi scolastici nei piccoli comuni e di individuare misure concrete di sostegno al difficile compito educativo delle scuole nonché sottolineare il ruolo fondamentale della istituzione scolastica per lo sviluppo e il futuro dei territori. (Ansa)