Ultimissime del 10-01-2007

10.01.2007 20:00

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GOVERNO, FIORONI: A CASERTA SI AVVIA PROCESSO RIFORMATORE

''Da domani si avvia la messa a punto delle cose importanti da fare in vista del nuovo anno. E non possono che essere, per un governo di centro-sinistra, priorità connesse alla costruzione di un percorso riformatore che vada incontro ai bisogni dei cittadini e alla tutela del bene comune''. Lo ha detto, riferendosi al vertice del Governo a Caserta, il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. ''In questo senso anche la scuola - ha aggiunto il ministro a margine di un'iniziativa per promuovere la conoscenza della Costituzione tra le giovani generazioni - affronterà un percorso che consenta di porre al centro, oltre all'attuazione della Finanziaria, il potenziamento dell'autonomia scolastica nell'accezione piena del termine (perche' e' ora di farla finita con un'autonomia che sia sempre sperimentale) e un forte rilancio dell'istruzione tecnica e professionale, volano per la crescita e lo sviluppo di cui il Paese ha bisogno”. (An).

Altre notizie

TFR: NICOLAIS, PRESTO ANCHE NORME PER STATALI SARA' FONDO APERTO

Dopo la Scuola anche per il Pubblico Impiego arriverà a breve la riforma del Tfr. E' il ministro della Funzione Pubblica, Luigi Nicolais dai microfoni della trasmissione Radio Anch'io a ribadire l'imminenza della previdenza integrativa anche nella Pubblica Amministrazione. ''La Pubblica amministrazione non è una massa informe ma è diversa come organizzazione lavoro , efficienza, e rapporto con il cittadini. Dobbiamo essere in grado di lavorare comparto per comparto e accelerare il processo sul tfr come fatto per i dipendenti privati'', spiega chiarendo come obiettivo dello Stato sarà ''convincere sulla convenienza di una pensione complementare''. Allo studio la possibilità di far affluire i tfr degli statali ''ad un fondo aperto'' con una campagna di informazione a livello nazionale. (Tes/Zn/Adn)

NAPOLI, DALLE IDEE DEGLI STUDENTI 10 SPOT SU LEGALITÀ

Un bimbo getta l'involucro di una merendina: peccato che quella stessa carta gli avrebbe fatto vincere un concorso e quindi un premio. C'è, poi, il bullo di turno: ogni mattina, prima di andare a scuola, ruba il panino alle sue compagne le quali, però, decidono di dire stop ai soprusi. Il panino continuano a portarlo: ma questa volta pieno di peperoncino. Il rispetto delle legalità, a Napoli, si diffonde anche così: idee dei ragazzi trasformate in spot. Immagini che saranno trasmesse - da oggi e fino a giugno - nelle stazioni del trasporto metropolitano, in 30 secondi, per 80 volte al giorno, ogni dieci minuti. Punteranno sulla chiave dell'ironia, sul fatto che la legalità conviene e sul rispetto delle regole: quelle piccole al pari di quelle grandi. Come quelle che riguardano i falsi di marca: in un altro spot sono tutti in bella mostra, in un museo, dagli occhiali alle borse, tutti di griffe. C'è una studentessa che a fare l'affare per pochi euro è davvero tentata: ma poi si rende conto che sarebbe «complice» della criminalità e decide di «dire no». Ancora un altro spot, questa volta si parla di razzismo. Una ragazza di colore sta per entrare in un bar. Legge un cartello, «vietato l'ingresso ai cani e ai negri», ma per fortuna era solo un «brutto ricordo». In quel bar ci entra davvero, beve il suo caffelatte e contenta va via: peccato che un'altra ragazza scosta il bicchiere perché le fa schifo: è solo un altro brutto ricordo o vergognosa realtà?. Cambia il set e cambia il contesto. Siamo a carnevale, tempi di scherzi e di bombolette spray. Il bontempone di turno tenta di sorprendere alle spalle un gruppo di amici: bomboletta in mano è pronto a spaventarli ma, per fortuna, si scopre che la bomboletta contiene solo panna destinata ad una cioccolata calda. Lo slogan, del resto, parla chiaro: a carnevale ci si può divertire anche così. Nei dieci spot, realizzati nell'ambito di una campagna di promozione sociale grazie alla Regione Campania, al Marano Ragazzi Spot Festival, all'Ufficio Scolastico regionale e al Consorzio Medianetwork, c'è, poi, spazio anche per la tutela dell'ambiente e per quei ragazzi «abituati» a incidere cuori sugli alberi. In primo piano ci sono i due fidanzatini di turno, ma anche gli alberi hanno un cuore e si... vendicano. Le immagini ideate dai ragazzi entrano anche in un museo ricordando a tutti che «senza arte non c'è storia». O chiamano in causa il mondo dello shopping. I protagonisti, questa volta, sono un gruppo di ragazzi impegnati in una frenetica corsa alle compere. Ma poi arriva una riflessione: il 20% della popolazione mondiale consuma l'80% delle ricchezze, mentre per l'altra parte c'è solo miseria. Il rispetto delle regole passa, poi, anche attraverso il mondo dei sogni, quelli dei bambini extracomunitari. Sogni, dice lo spot, che vale davvero la pena fare propri «perché accogliendoli forse diventeranno realtà». (An)