Ultimissime 16-2-2007

16.02.2007 19:10



ASILO NIDO COSTA IN MEDIA 290 EURO AL MESE

Costa in media 290 euro al mese mandare il proprio figlio all'asilo nido comunale. È quanto emerge da uno studio effettuato da Cittadinanzattiva da cui emerge che a Lecco la spesa per la retta mensile, di 572 euro, è più che tripla rispetto a Roma (146 euro) e più che doppia rispetto a Milano (232 euro). E ancora, in Liguria la retta più economica, in vigore a Savona (279 euro mese per il tempo pieno) supera la più cara in Umbria (registrata a Perugia e pari a 271 euro, sempre per il tempo pieno). L'analisi ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200 euro e relativo Isee di 19.000 euro. I dati sulle rette sono elaborati a partire da fonti ufficiali (biennio 2006/07) delle Amministrazioni comunali interessate all'indagine.
Quanto alle liste di attesa emerge che un bambino su tre che rimane fuori dagli asili pubblici. Dal 2002 al 2005, secondo dati del Ministero dell'Interno, le liste di attesa si sono ridotte, nelle città capoluogo, solo dal 36 al 31%, con criticità ancora marcate in Sicilia e Basilicata (insoddisfatte, rispettivamente, il 61 e il 55% delle domande di accesso) e preoccupanti casi di regioni in controtendenza: nello stesso periodo sono aumentate le liste di attesa in Abruzzo (dal 23 al 35%), Calabria (dal 23 al 24%), Campania (dal 12 al 28%), Friuli (dal 33 al 45%), Molise (dallo 0 al 5%), Puglia (dal 41 al 42%), Sardegna (dal 37 al 42%), Trentino (dal 15 al 36%) oltre che in Sicilia (dal 44 al 61%) e Basilicata (dal 44 al 55%). (Adn-K)

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ANAGRAFE ANTI-LUCIGNOLO CONTRO DISPERSIONE

Si chiamerà 'anagrafe anti- Lucignolò, dal nome dell'amico di Pinocchio che induce il burattino di Collodi a marinare la scuola, il nuovo strumento del Governo contro la dispersione scolastica. Lo ha spiegato Mariangela Bastico, sottosegretario alla pubblica istruzione, a Firenze per un convegno nazionale organizzato all'Istituto degli Innocenti. "Si tratta - ha detto Bastico - di mettere in rete le anagrafi dei comuni, le tessere sanitarie e gli elenchi degli iscritti alle scuole dell'obbligo. In questo modo si può sapere con certezza i nomi dei giovani, italiani e stranieri, che hanno abbandonato la
Scuola". (Ans)