Risorse alle scuole e Programma Annuale

14.11.2007 20:05

La CISL Scuola - nell'incontro, in materia, svoltosi al MPI lo scorso 24 ottobre - ha avuto modo di denunciare la situazione di grave incertezza in cui si trovano le istituzioni scolastiche rispetto agli obblighi di compilazione a breve degli strumenti di programmazione economico-finanziaria.

In tale occasione la CISL Scuola, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, aveva avanzato all'Amministrazione la richiesta di proroga della scadenza del 15 dicembre per l'approvazione del Programma Annuale.

Le risorse finanziarie destinate alle istituzioni scolastiche rappresentano il "nodo" centrale per la scuola dell'autonomia e la loro programmazione è propedeutica ad una dettagliata e complessiva offerta formativa.

Le scuole, invece, vivono, in materia, da mesi, confusione ed incertezza:  a tutt'oggi è difficile la chiusura di un esercizio finanziario (2007) dove non si conoscono ancora tutte le risorse che potrebbero essere disponibili; la concreta stesura del Programma Annuale 2008 diventa, in tale contesto, molto difficile se non impossibile.

Le scuole, strette tra "tagli", sperequazioni, mancato accreditamento di specifiche risorse ed incertezze sui residui attivi, sono in profonda fibrillazione e vedono tale data come inutile adempimento di una mera scadenza amministrativo-contabile.

L'incertezza sui fondi (2007 e 2008), oltretutto, obbligherà le scuole a "rivedere" continuamente il Programma fin dall'inizio del nuovo esercizio finanziario.

La nascita dei "capitoloni" - se da un lato ha positivamente accorpato numerosi capitoli di spesa - non può prestarsi ad essere occasione di ulteriori "tagli" ai bilanci scolastici e non ha introdotto quegli indicatori di qualità che dovevano caratterizzare la nuova gestione: certezza delle risorse, semplificazione delle procedure,  trasparenza nell'assegnazione dei fondi.

Stante la situazione descritta, la CISL Scuola ritiene che il rinvio della scadenza del 15 dicembre rappresenti una soluzione opportuna e, di fatto, obbligata, configurabile come assunzione di responsabilità da parte dell'Amministrazione: a quest'ultima la CISL Scuola ripresenterà l'istanza di proroga dei termini.

Ma oltre il suddetto rinvio, alle scuole devono essere date certezze, informazioni precise e occasioni di formazione del personale chiamato ad operare con le nuove procedure.

Restano ancora sul tappeto anche "antiche" questioni: le spese per le supplenze e per la Tarsu/Tia; i fondi ex lege 440/97, etc., che necessitano, in tempi rapidi, di una definitiva soluzione.