Procedimenti e sanzioni disciplinari nel comparto scuola - Emanata dal MPI la C.M. n. 72 del 19.12.2006

20.12.2006 19:52

L'emanazione da parte del Ministro della Pubblica Istruzione della Circolare n. 72 del 19.12.2006 è la prima e immediata risposta ai pesanti rilievi contenuti nella deliberazione della Corte dei conti n. 7/06 (emessa lo scorso mese di aprile) che ha denunciato la lentezza delle procedure sanzionatorie in materia di infrazioni disciplinari del personale della scuola, con particolare riferimento al rapporto tra queste e le sentenze penali di condanna o di applicazione della pena su richiesta ("patteggiamento").

Il provvedimento è stato emanato dopo che il Ministro Fioroni ha acquisito il "contributo", espressamente sollecitato, del CNPI - quale massimo organo collegiale di rappresentanza della scuola e di consulenza tecnico-professionale dell'Amministrazione -  formalizzato nella seduta plenaria di mercoledì scorso, 13 dicembre.

La C.M. 72 accoglie gran parte dei suggerimenti del CNPI e - dopo una premessa sui compiti e le responsabilità istituzionali del sistema scolastico - sviluppa tre fondamentali tematiche:

  • un'ampia ricognizione dei principi, delle fonti e dei vincoli ordinamentali di vario rango esistenti in materia di procedure disciplinari;
  • un'analisi puntuale sulle modalità di corretta e tempestiva gestione del rapporto tra sentenze penali e sanzioni disciplinari;
  • una riflessione - condotta alla luce del processo di decentramento dell'Amministrazione e del nuovo ruolo degli Uffici Scolastici Regionali - sulla competenza di questi organismi ad assumere tra i provvedimenti di gestione del personale quelli riguardanti l'irrogazione delle sanzioni disciplinari che la norma demanda ancora alla competenza del Ministro della Pubblica Istruzione.

Poiché, per espressa ammissione del Ministro, questa circolare rappresenta solo una prima ricognizione sulla materia della disciplina del personale della scuola - con alcune indicazioni operative riguardanti il rigoroso rispetto dei termini procedurali - la CISL Scuola, mentre si riserva di compiere una approfondita e dettagliata analisi del provvedimento, si impegna a seguire con grande attenzione i propositi innovativi dell'Amministrazione, vigilando perché sia riaffermata e rispettata l'intangibilità (costituzionalmente garantita) della libertà di insegnamento e dell'autonomia professionale dei docenti.