Presentate ai sindacati le ordinanze su esami e valutazione al termine dell'anno scolastico
È stato presentato ai sindacati il contenuto delle ordinanze tanto attese sulla valutazione e la conclusione dell’anno scolastico. I testi non sono stati consegnati ma solo illustrati ed inoltre non si è entrati nel merito delle condizioni di sicurezza per lo svolgimento dell’Esame di Stato al termine del secondo ciclo dell’istruzione. Questo argomento sarà infatti oggetto di ulteriore approfondimento nella giornata di domani, 7 maggio.
Le ordinanze sono tre, relativamente alla valutazione degli apprendimenti, agli esami di Stato al termine del primo ciclo dell’istruzione e alla conclusione del secondo ciclo, e saranno inviate all’esame del CSPI.
Il Capo di Dipartimento Istruzione, dott. Bruschi, ha precisato che non ci sarà il “sei politico”, la valutazione sarà espressa con voto numerico (anche per la scuola primaria) ma il voto sarà accompagnato da indicazioni del consiglio di classe sulle parti del curricolo che non è stato possibile sviluppare a causa della situazione di contagio e, sul piano dell’apprendimento individualizzato, circa gli apprendimenti che non sono stati consolidati per ogni allievo. Dunque, insieme una valutazione sommativa e formativa, particolarmente delicata soprattutto nella comunicazione necessaria nei momenti di passaggio al successivo livello scolastico. Le ripetenze sono del tutto residuali e ridotte a gravi casi disciplinari oppure per l’impossibilità di valutare a causa di assenze che interessano anche il periodo antecedente all’interruzione delle attività in presenza. Tra le diverse ipotesi non è contemplata la valutazione della richiesta di medici specialisti per gravi situazioni di disabilità degli allievi ai fini di ripetenza. Per il recupero degli apprendimenti non consolidati, che dovrà avvenire soprattutto entro il primo periodo didattico, ci si affiderà all’autonomia delle istituzioni scolastiche, con un’azione di accompagnamento da parte del ministero.
Per ciò che riguarda l’esame al termine del primo ciclo dell’istruzione, non vi sarà la fase di ammissione all’esame. La valutazione disciplinare e del percorso scolastico nel triennio sarà affiancata dalla valutazione di un elaborato assegnato dal consiglio di classe, trasmesso dall’alunno e discusso on line alla presenza dell’intero consiglio di classe. L’elaborato non dovrà necessariamente riguardare tutte le discipline. La valutazione finale terrà conto perciò dei diversi elementi legati alla valutazione disciplinare, alla valutazione dell’esposizione dell’elaborato e del percorso triennale dello studente. Per i candidati privatisti, la valutazione sarà affidata agli esiti della discussione dell’elaborato. L’ammissione all’esame di Stato al termine del secondo ciclo di istruzione sarà automatica. La scadenza del documento del 15 maggio slitterà al 30 maggio. L’Esame si svolgerà il 17 di giugno e sarà in presenza, ma solo a condizione che i dati relativi all’evoluzione epidemiologica lo consentano. Sarà compito dell’USR attenersi ai criteri che saranno forniti dal Comitato tecnico scientifico in riferimento agli indici di rischio indicati dal Ministero della Salute sulla base delle informazioni fornite dalla Regione, rilevati nella regione o nella zona di appartenenza.
Gli esami inoltre potranno essere svolti in remoto da alunni con particolari situazioni personali e probabilmente anche da commissari in particolari condizioni, in relazione all’emergenza sanitaria. Vi sarà comunque un documento tecnico per quanto riguarda gli aspetti relativi alle condizioni di sicurezza per lo svolgimento dell’Esame. L’Ordinanza riporterà le tabelle per la conversione del credito scolastico fino ad un massimo di 60 punti, 40 punti saranno assegnati alla prova orale.
L’orale sarà articolato in fasi: la discussione di un elaborato assegnato dai docenti concernente la materia di indirizzo; la discussione di un testo nell’ambito dell’insegnamento di lingua italiana e del materiale predisposto; la presentazione delle esperienze di PCTO e un accertamento relativo a Cittadinanza e costituzione. Non ci saranno le tre buste, il materiale verrà predisposto prima di ogni giornata d’esame. L’OM fornirà indicazioni anche per l’EsaBac e per i percorsi internazionali in lingua cinese, tedesca e spagnola.
Per la valutazione il Ministero fornirà una griglia nazionale vincolante, relativa a contenuti e metodi, alla capacità di utilizzare le conoscenze, di argomentare, alla padronanza lessicale e semantica, alla cittadinanza attiva. Abbiamo chiesto di avere i testi per poter meglio approfondire i contenuti delle Ordinanze e il dott. Bruschi ha affermato che saranno forniti contestualmente all’invio al CSPI per il previsto parere.