Personale ATA: trattativa per l’attuazione dell’art. 48 del CCNL

La scorsa settimana, le Organizzazioni Sindacali e i dirigenti MPI si sono nuovamente incontrati in sede di trattativa per la definizione del contratto nazionale integrativo di attuazione dell'art. 48 del CCNL («mobilità "verticale" del personale ATA verso aree professionali superiori»).

C'è condivisione tra le "parti" circa il modello e l'impianto organizzativo dell'istituto contrattuale, che configura una vera e propria procedura selettiva. Così come appaiono condivisi i criteri generali per la definizione delle tabelle di valutazione dei titoli di accesso alle procedure concorsuali, con una forte valorizzazione dei titoli di studio rispetto ai titoli di servizio.

Nel corso del confronto si è anche convenuto di riconsiderare la configurazione del periodo di validità delle graduatorie finali delle prove concorsuali.

La discussione ha evidenziato, inoltre, due nodi cruciali ancora problematici; la loro chiarificazione - per la CISL Scuola - è condizione indispensabile per lo sviluppo positivo della trattativa e per la definizione completa del contratto integrativo:

• l'individuazione dei titoli necessari per il passaggio dall'Area A all'Area B tecnica (si evidenzia, in proposito, una diversa "lettura" tra le "parti" del testo base del vigente CCNL);

• la tipologia dei titoli di accesso per realizzare, in fase di prima applicazione, il passaggio dai profili dell'Area B all'Area D. Una prima applicazione resa necessaria in quanto allo stato attuale mancano gli organici dei profili di Area C. In questo caso, la CISL Scuola giudica confusi e incompleti i criteri proposti dall'Amministrazione, in quanto non rappresentano sufficientemente la platea delle tipologie di personale potenzialmente interessato alla mobilità professionale.

Registrate le questioni aperte e le diverse posizioni, Organizzazioni Sindacali ed Amministrazione hanno aggiornato il confronto, riservandosi specifiche ulteriori valutazioni.