Pareri del CSPI su sessione straordinaria esami di Stato e ITS Academy
Nella seduta plenaria n. 108 del 19 luglio 2023 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha rilasciato il proprio parere, in entrambi i casi favorevole, su due provvedimenti, e precisamente:
- sullo schema di ordinanza ministeriale concernente la «Sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023»
- sullo schema di decreto ministeriale recante «Disposizioni concernenti le aree tecnologiche e le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy»
Per quanto riguarda la sessione straordinaria dell’esame di Stato, il CSPI, come già avvenuto col parere espresso sull’Ordinanza Ministeriale relativa alla sessione ordinaria dell'esame di Stato 2022/23, auspica che “la scelta e la predisposizione delle prove scritte e lo svolgimento del colloquio d’esame valorizzino l’effettivo processo di apprendimento delle studentesse e degli studenti e la valenza orientativa del colloquio”.
Sul decreto ministeriale riguardante gli ITS Academy, il CSPI ribadisce anzitutto come sia indispensabile mantenere “una forte regia del Ministero dell’Istruzione e del Merito, unitamente alla partecipazione delle parti sociali, alla stabilità dei finanziamenti, alla semplificazione della governance e alla significativa presenza negli organismi delle scuole pubbliche”.
Nel merito della definizione delle aree tecnologiche e delle figure professionali, il CSPI “suggerisce che tra le figure professionali specifiche sia prestata un’attenzione particolare all’area medico-sanitaria, come necessità emersa anche dal recente passato in termini sia di utilizzo della tecnologia sia di sostegno alla medicina di base e dei servizi sanitari del territorio”.
Perché l’innovazione costituita dagli ITS possa diventare uno strumento di sviluppo per il sistema formativo e soprattutto per il futuro dei cittadini, il CSPI ritiene “fondamentale che siano previste adeguate attività di orientamento con interventi specifici per la conoscenza delle realtà formative del terziario oltre che dell’università da parte dei docenti delle scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento al docente con funzione di tutor e al docente orientatore”.
In allegato i due pareri.