Organici e mobilità interregionale dei DS al centro dell'incontro di informativa tra Ministero e sindacati
Giovedì 13 aprile si è svolto l’incontro di informativa sull’organico dei dirigenti scolastici. L’ Amministrazione ha fornito lo schema di decreto e la tabella dei dati che vedono ancora una volta la diminuzione del numero delle istituzioni scolastiche, in conseguenza dell’andamento demografico negativo.
Il numero delle istituzioni sottodimensionate è il risultato di una evidente difficoltà in tutti questi anni a raggiungere l’accordo previsto in sede di Conferenza Unificata dall’art. 19 comma 5 ter del decreto-legge 98/2011. Si tratta di una situazione che sarà profondamente modificata in futuro a seguito delle nuove disposizioni sul dimensionamento scolastico introdotte dalla legge di bilancio 2023. All’art. 1 c. 557 si prevede infatti che, decorso inutilmente il termine del 31 maggio per la definizione di un accordo in sede di Conferenza unificata, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni saranno definiti con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 30 giugno. Pertanto, questo dovrebbe essere l’ultimo anno di definizione dell’organico dei dirigenti scolastici secondo le modalità attuali.
A margine dell’incontro e in vista della imminente definizione della circolare annuale sui mutamenti di incarico, la Cisl scuola ha chiesto al Direttore Generale dott. Filippo Serra e alla dirigente dell’Ufficio II, dott.ssa Maria Teresa Stancarone di rappresentare a livello politico l’urgenza di una risposta alle criticità sulla mobilità interregionale. Alla manifestazione molto partecipata del 14 marzo ed alle successive interlocuzioni con il Capo di Gabinetto e con il Capo Ufficio Legislativo, apparentemente non sono seguite iniziative di modifiche legislative, che pure erano state assicurate e che ci attendevano a partire dal DL PA.
La CISL Scuola ha chiesto che la questione della mobilità interregionale sia tempestivamente affrontata, con l’estensione del contingente alla totalità dei posti vacanti nelle diverse Regioni e con l’eliminazione di qualsiasi vincolo restrittivo. In tal senso la Cisl scuola sta interloquendo anche con alcuni rappresentati delle forze politiche parlamentari, raccogliendo segnali di asserita disponibilità ed interesse.