La giornata del 24-1-2007

24.01.2007 18:41



AL VIA LA REVISIONE DEI PROGRAMMI


Avivo del confronto, apertura di tavoli tecnici e il parere di un gruppo di esperti. Il ministro della Pubblica istruzione annuncia il via all'operazione "revisione" delle Indicazioni nazionali lasciate in eredità dall'ex ministro Moratti. Per Fioroni, "la scuola delle autonomie non è declinabile con la pedagogia di Stato" e "la dignità del docente non è coniugabile con il sistema delle circolari che danno indicazioni su come, quando e cosa insegnare". Più spazio allora alle autonomie scolastiche salvaguardo la necessità di dare indirizzi sui saperi, sulla trasmissione die valori che sono al centro della "nostra identità nazionale ma coniugandoli con l'innovazione che guarda al futuro".

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RIFORMA SUPERIORI:LIVELLI ESSENZIALI SAPERE

I programmi scolastici, almeno per il prossimo anno, rimarranno quelli di sempre. A cambiare da subito, invece, saranno le competenze, gli obiettivi finali di base che gli studenti dovranno raggiungere, a conclusione del primo biennio delle superiori, in ambiti come quello linguistico, informatico o logico-matematico. Conoscenze che dovranno poi essere appositamente certificate. Il ministero della Pubblica istruzione getta le basi per la riforma della scuola superiore. La prima mini-rivoluzione scatterà da settembre e riguarderà i ragazzi che, usciti dalle medie, si iscriveranno in prima superiore. Nessuna novità nei programmi ma le scuole e i docenti saranno chiamati a reimpostare e innovare la didattica, per garantire maggiori esperienze pratiche oltre che teoriche. Un cambiamento che potrebbe essere la prima pietra per la costruzione di un biennio unitario. Scopo della mini-rivoluzione è far sì che, alla fine del primo biennio, gli studenti assumano competenze di base comuni, indipendentemente dall'indirizzo di studi seguito, in alcuni ambiti disciplinari. Le competenze assunte saranno certificate per poter accedere ai contratti di apprendistato o ai corsi triennali di qualifica professionale. Il gruppo dei tecnici che è già al lavoro al ministero della Pubblica istruzione ha un mese di tempo per stilare le linee guida per le nuove competenze di base che dovranno essere raggiunte dagli studenti. (Ami/ Dire)