La giornata del 14-3-2007

14.03.2007 18:44



SCIOPERO PER IL CONTRATTO, SCOPPIA LA POLEMICA POLITICA

Polemiche a tutto campo sul nodo del mancato rinnovo del contratto della scuola che ha portato i sindacati di categoria a indire lo sciopero generale per il prossimo 16 aprile. Dopo le dichiarazioni del segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano ("Sarò alla manifestazione per chiedere al governo esattamente quello che chiedono i sindacati"), sono scoppiate le polemiche. Il Centrodestra parla di "fallimento della politica del Governo" e il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, è intervenuto per smorzare i toni: "Il contratto va rinnovato tenendo conto delle risorse disponibili, che devono essere compatibili con i risparmi previsti nel biennio 2004-2005, da reinvestire poi nel rinnovo dei contratti della scuola. Mi sembra una rivendicazione corretta e spero che il governo precedente abbia accantonato le risorse necessarie. Con il ministero del Tesoro ci stiamo muovendo proprio in questa direzione". (Reda)


Altre notizie


EMILIA ROMAGNA: IL 16 MARZO MANIFESTAZIONE
A BOLOGNA IN DIFESA DEL TEMPO PIENO


Dopo le denunce dei sindacati di categoria sugli effetti dei tagli in Toscana e in Lombardia, ora è il turno dell'Emilia Romagna. Infatti, i nuovi posti assegnati all'Emilia Romagna sono "una goccia che non risolve i problemi di organico scolastico, e non risponde alla domanda dei genitori". Lo affermano in un comunicato unitario Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola regionali che ribadiscono che, "con gli 83 posti aggiuntivi garantiti dal Ministro Fioroni e dal Dirigente Scolastico Regionale dott. Catalano, viene data attuazione parziale, all'impegno dichiarato nell'incontro del 9 marzo 2007, a garantire il tempo pieno in essere, senza alcun riguardo né alle richieste dei genitori, né alla crescita della popolazione scolastica". Per questo motivo, i sindacati richiedono "l'immediata convocazione del tavolo tecnico garantito nella riunione del 9 marzo per una disamina attenta delle carenze di organico già ampiamente denunciato e documentato (per quanto riguarda la sola scuola primaria almeno 650 posti nella nostra regione)" e hanno deciso di confermare "lo stato di agitazione e la manifestazione di venerdì 16 a Bologna, in difesa del tempo pieno". (Reda)